Pandino riceve la targa
“Città del formaggio”

Un riconoscimento di prestigio è stato conferito alla città di Pandino, Comune da sempre attento allo sviluppo del territorio. Il sindaco Piergiacomo Bonaventi ha ricevuto oggi la targa che nomina “Pandino città del formaggio”, premio consegnato dall’Onaf, l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi, nelle figure del presidente Pier Carlo Adami e della delegata di Onaf Cremona Emanuela Denti.

Pandino ha ottenuto la targa grazie ad un lavoro importante svolto sul territorio, che ha portato alla produzione di diverse tipologie di formaggi DOP, ma non solo. La città infatti ospita anche la Scuola Casearia, un elemento fondamentale per dare continuità negli anni al lavoro impostato in passato e da cui si stanno raccogliendo ora i frutti, anche grazie a riconoscimenti di questo tipo. Presente alla premiazione anche l ‘Assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia Fabio Rolfi, a testimonianza di quanto la Regione sia attenta nella valorizzazione del territorio.

Lo scopo dell’iniziativa è l’individuazione, su indicazione delle Delegazioni provinciali Onaf, di Comuni che siano culturalmente ed economicamente sede di produzioni casearie identitarie nel contesto sociale. Il Comune, al fine del mantenimento della presenza nell’Albo, si dovrà impegnare ad organizzare, nell’anno di nomina e poi con continuità negli anni successivi, almeno un evento legato ai formaggi e aperto al pubblico.

Onaf ha infatti come obiettivo quello di promuovere il formaggio di qualità attraverso le tecniche di degustazione ed è impegnata nella difesa delle produzioni di eccellenza e nella realizzazione di iniziative per la loro valorizzazione.

“L’Onaf di Cremona ha proposto Pandino in quanto ha una grande cultura casearia – sottolinea Emanuela Denti – la città promuove la cultura casearia con tanti eventi”.

Sulla stessa linea Pier Carlo Adami: “Pandino merita il riconoscimento per la sua storia per la sua scuola e per le iniziative portate avanti negli anni”.

“Pandino è terra di formaggi e tradizione casearia lombarda, oltre ad essere luogo di formazione ed educazione per eccellenza con la Scuola Casearia – conclude Fabio Rolfi – Il riconoscimento va alla storia, alla comunità ed al suo impegno per il settore”.

Simone Guarnaccia