Cronaca

La donazione all'associazione
donne contro la violenza di Crema

Lunedì scorso Luigi Ambrosini, presidente della Consulta pari opportunità del Comune di Casale Cremasco Vidolasco, insieme a Rina Arpini, Carla Avogadri, Giuseppina Facchi, Donatella Mascheroni e Bruna Vailati, si sono recati nella sede dell’associazione Donne contro la violenza a Crema, in via Mercato, per la consegna della somma raccolta durante la manifestazione che si è svolta il 27 novembre scorso durante la manifestazione per ricordare la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

I rappresentanti delle Pari opportunità sono stati accolti con grande calore dalle numerose volontarie dell’Associazione che hanno mostrato i locali della sede e illustrato le attività svolte. Luigi Ambrosini ha consegnato i fondi raccolti a Laura Canesi, vicepresidente dell’associazione, che ha espresso riconoscenza per il contributo, ma soprattutto per il sostegno nella diffusione della cultura e per la sensibilizzazione sul tema della violenza di genere anche attraverso l’appuntamento che il comune organizza da oltre cinque anni.

Elena Vailati, accompagnata da un’altra volontaria dell’associazione, è infatti sempre intervenuta all’appuntamento organizzato dalla Consulta di Casale, riferendo i dati sul fenomeno della violenza di genere e aggiornando sull’attività annuale svolta dall’associazione stessa.

Quest’anno, come negli anni precedenti, a sostegno delle iniziative svolte, ha consegnato al comune il bilancio sociale del 2021. Il documento contiene i report sull’attività di accoglienza e ospitalità, sulle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione, sulla formazione delle volontarie, sul lavoro di rete con le istituzioni del territorio cremasco e con la Rete contro il maltrattamento alle donne. Inoltre è evidenziata la partecipazione al tavolo di coordinamento dei centri Antiviolenza della Lombardia.

Nel 2021 l’Associazione ha accolto 88 donne (80% italiane), di cui 23 hanno subito violenza sessuale. Al Centro, 29 sono le operatrici che a turno tengono aperto lo sportello. Ogni anno vengono garantiti 230 giorni di apertura, suddivisi in 4 mattine e un pomeriggio a settimana, e vengono erogate circa 7200 ore di volontariato.

L’incontro si è concluso con uno scambio di auguri in occasione delle festività natalizie e ricordato il susseguirsi di femminicidi avvenuti in questi giorni. La vice presidente ha consegnato un messaggio di speranza in quanto oggi sono molte le donne che riescono a riconoscere, nonostante la fatica, la propria condizione di persone abusate psicologicamente e a volte anche fisicamente. La consapevolezza del problema da parte di coloro che si rivolgono all’associazione, costituisce un passo fondamentale per interrompere la spirale della violenza.

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