Cronaca

Istituto Sraffa, dagli studenti
un contributo all’Anffas

Si è svolta questa mattina all’Istituto Sraffa la consegna del contributo all’Anffas di Crema, risultato della raccolta fondi che i rappresentanti degli studenti hanno attivato nei giorni scorsi, sia nella sede centrale Sraffa, che nella sezione associata Fortunato Marazzi, ed alla quale hanno partecipato studenti e personale scolastico. A consegnare la busta con il contributo, i rappresentanti degli studenti, Diana Andrea Lazar, Vittoria Pirovano, Anas Behhalla e Antonino Perrotta, assieme alla dirigente Roberta Di Paolantonio.

“Grazie per questo gesto che è simbolo di una solidarietà splendida – ha detto Laura Bonomi, consigliere Anffas APS ricevendo la busta dagli studenti – Dopo il furto subito dal Cse Villette e dal polo di neuropsichiatria infantile Il Tubero, abbiamo ricevuto tanto sostegno prezioso. Il vostro gesto ha un valore in più, perché parte da voi giovani – ha proseguito la rappresentante di Anffas – profuma del desiderio di costruire un mondo migliore, più inclusivo. Parte da un luogo, la scuola, che molto ha a che fare con Anffas , l’associazione è infatti nata da un gruppo di genitori che non tolleravano le scuole speciali per i loro figli. Ha voluto dare un importante contributo sul versante dell’inclusione scolastica. Grazie per questo dono, ci dice che il futuro sarà più attento ed accogliente, come la vostra scuola”.

La dirigente Roberta Di Paolantonio, sottolineando come l’idea della raccolta fondi sia partita dai rappresentanti degli studenti, nel suo intervento ha ricordato i diversi progetti della scuola che mirano ad ampliare la sua già articolata offerta formativa: da quelli che rientrano nell’area dell’educazione alla legalità, alle iniziative relative a educazione civica e contrasto ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo, oltre al supporto psicologico, offerto agli studenti con appositi percorsi che coinvolgono professionisti del settore. Per la dirigente, se le competenze professionali sono importanti, fondamentali è la realizzazione dell’inclusione sociale di tutti: “Numerosi studi confermano che ai giovani non basta completare il percorso scolastico ai fini dell’inclusione sociale di ciascuno. Occorre disporre di quegli strumenti che concorrono a implementare le competenze di vita, per questo, noi e voi stiamo facendo ciò che nostro e vostro dovere – ha commentato la dirigente – e il gesto di solidarietà di cui vi siete resi protagonisti oggi, ne è la testimonianza”.

Questa raccolta fondi a favore di Anffas, è stato detto essere nel corso dei diversi interventi, rappresenta il primo esperimento di collaborazione con il Comitato studenti, all’insegna del valore della solidarietà, che la dirigenza dello Sraffa non poteva non accogliere favorevolmente, per l’attività meritoria di Anffas nel territorio e per le iniziative comuni, che hanno coinvolto anche recentemente lo Sraffa e l’Anffas.

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