Cronaca

Racchetti-da Vinci:
sfilata di eccellenze

Come ogni anno una sala Pietro da Cemmo dal tutto esaurito, ha fatto da cornice alla cerimonia di premiazione delle eccellenze dell’IIS Racchetti-da Vinci di Crema. Padrone di casa e presentatore, il dirigente scolastico Claudio Venturelli, per il quale l’edizione di quest’anno segna la rinascita e la ripresa della tessitura delle relazioni della comunità educante con il suo territorio, dopo gli anni difficili della pandemia. “Qui esaltiamo la cultura, l’impegno, il merito, la responsabilità – ha detto il preside – con pensieri e parole, per celebrare le eccellenze che affiorano nei nostri ragazzi, e che cerchiamo di forgiare con le attività extracurricolari”. Una lunga passerella di giovani eccellenti, oltre un centinaio, tra diplomati con lode e premiati con le borse di studio, grazie ai numerosi offerenti, senza dimenticare i risultati della partecipazione dei ragazzi del classico, dello scientifico e del linguistico ai diversi concorsi, “con risultati spesso buoni, sovente ottimi”, ha commentato il dirigente, coadiuvato sul palco dalle docenti Sara Locatelli e Daniela Martinotti, organizzatrici della serata e referenti del “laboratorio teatrale”.

“Una scuola che sta investendo su persone e sinergie con il territorio, per una proposta seria, che coniuga tradizione e innovazione, con gli studenti al centro dell’azione educativa e del progetto di vita di ciascuno”, ha aggiunto il dirigente.

Sono stati venti i diplomati con 100 e lode nell’anno scolastico 2020/2021, ai quali sono andati applausi, pergamene e un libro offerto dalla scuola, in una serata dove hanno trovato menzione anche numerosi docenti, referenti delle varie iniziative oltre alle professoresse Viviana Gambino e Maria Teresa Mascheroni, e alle numerose figure che hanno lavorato dietro le quinte per la buona riuscita della serata, compresa la “segreteria itinerante”, come l’ha definita il preside, con riferimento al personale ATA presente in sala Pietro da Cemmo, per gli adempimenti relativi alla consegna dei diplomi e del contributo ministeriale per le votazioni con lode. In rappresentanza del comune di Crema, l’assessore alla cultura ed ex studente, Giorgio Cardile, che nel suo saluto, in una serata che celebra le eccellenze, ha inteso ricordare anche il tema dei fallimenti, cui possono incorrere i giovani: argomento attuale per Cardile, che ricorre ai valori dello sport, per sottolineare come oltre all’eccellenza, si può anche cadere, ma ci si deve rialzare sempre.

Terminati i saluti istituzionali, la serata è stata l’occasione per l’avvio delle celebrazioni per i sessant’anni del Racchetti, già anticipate in occasione della Notte del liceo classico. “Nel 1962, il Ginnasio di Crema ebbe il suo triennio – ha ricordato Venturelli – e questo ha consentito ai giovani cremaschi di completare il percorso liceale in città, senza dover più emigrare a Lodi, o a Cremona. In questo ambito, l’intervento del presidente dell’Associazione Ex alunni Ginnasio Racchetti, Pietro Martini ed anche l’avvio del gemellaggio con il liceo “Gandini-Verri” di Lodi, sancita dalla presenza di un rappresentante della dirigente Moroni e per il Racchetti, dalle docenti Alessandra Tamburrino e Ada Cazzamalli: “L’alba di una bella collaborazione – ha chiosato Venturelli – perché la scuola è anche questa, complimentandosi per le qualità artistiche dei suoi studenti”. La serata è stata allietata dagli intermezzi musicali cui hanno partecipato alunni e docenti, e dalla magistrale interpretazione del monologo di Ismene, da parte di alcuni studenti della classe 2 L.

Ilario Grazioso

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