"Guardate alla Giustizia in modo
puro". Camera Penale, 14 bravissimi
Cerimonia, ieri mattina, nell’aula della Corte d’Assise del tribunale di Cremona per la consegna delle borse di studio della Camera Penale di Cremona e Crema “Sandro Bocchi” a 14 studenti usciti vincitori con 8 elaborati. I bandi di concorso, oltre all’anno 2021, 2022, sono relativi al 2019/2020 e 2020/2021, in quanto, a causa del Covid, sono stati uniti due anni scolastici. Tema degli elaborati: “Il ruolo dell’Avvocato nella difesa dei diritti fondamentali” e “Vittima e Reato: condanne esemplari o giustizia riparativa?”.
Per il liceo Aselli di Cremona le borse di studio sono state assegnate a Chiara Greppi, Federico Serventi e Gaia Regonaschi; per il Galilei di Crema: Andrea Polli, Matteo Lena, Tommaso Chiappi, Tommaso Zaniboni, Jacopo Vailati, Jacopo Donida, Alberto Austoni, Andrea Cornetti, Andrea Castro; per il Racchetti di Crema: Martina Loi e per il Munari: Federica Capetti.
“E’ sempre con estremo piacere che gli avvocati vanno nelle scuole per confrontarsi con gli studenti su argomenti di carattere giuridico”, ha detto l’avvocato Micol Parati, presidente della Camera Penale di Cremona e Crema, che ha introdotto la cerimonia alla quale hanno partecipato tutti i componenti della Camera Penale, il procuratore della Repubblica di Cremona Roberto Pellicano, studenti, genitori e docenti.
“Auspico sempre che i ragazzi entrino nel nostro mondo”, ha detto il procuratore. “In questo lavoro non si tratta di lavorare per qualcuno o perchè qualcuno si arricchisca, ma si lavora per la gente. Alla Giustizia bisogna guardare in modo puro, e c’è un campo nel quale senz’altro l’ingresso dei giovani può portare positività. Ed è il linguaggio. Che non è il classico linguaggio giuridico vetusto, ma un vostro linguaggio, che deve essere consono, attento e deputato e con cui spero vi avvicinerete al nostro lavoro”.
Le borse di studio, intitolate agli avvocati Sergio Franceschini, Aldo Pizzoccaro, Agostino Russo (una è stata offerta dall’Associazione Popolare Crema per il Territorio), sono state consegnate dalla presidente Parati e dagli avvocati Alessio Romanelli, Marilena Gigliotti, Andrea Daconto, Maria Luisa Crotti e Caterina Pacifici.
Tra gli interventi, quello dell’avvocato Daconto, che ha parlato dell’importanza della difesa: “Come fate a difendere un imputato di stupro?”, si è spesso sentito dire dagli studenti. “La difesa è un valore della nostra società civile a cui non si può rinunciare”. “Nnon allontanatevi dal nostro mondo, non pensiate che tutto sia perso e che nulla si possa cambiate”, ha detto da parte sua l’avvocato Maria Luisa Crotti, presidente della Camera Penale della Lombardia Orientale. “Fidatevi e confidate che possa cambiare se anche voi ci mettete la vostra parte. Non scartate la facoltà di Giurisprudenza, non scartate di essere avvocati, magistrati, non scartate le professioni legali, perché è importante che voi ne facciate parte. Se avete visto dei lati negativi, delle criticità, voi potete metterci la pezza”. E poi l’avvocato Alessio Romanelli, ex presidente della Camera Penale. “Questa iniziativa delle borse di studio è ventennale, ed è la cosa più importante, perchè investe sui giovani, e quindi investe sul futuro”. Romanelli ha consegnato la borsa di studio intitolata alla memoria dell’avvocato Agostino Russo, morto due anni fa di Covid. “Agostino era prima di tutto un cuore, perchè penso che non si possa fare l’avvocato se non si ha la sensibilità umana per comprendere e per compenetrare i problemi degli altri e farsene carico. L’Avvocatura è un mestiere di generosità”.
Con le borse di studio della Camera Penale appuntamento all’anno prossimo. Il nuovo bando 2022/2023 verterà sul tema: “Lo giustiziamo o lo giudichiamo?”. Già a gennaio inizieranno gli incontri con le scuole ed è prevista una vera e propria simulazione di un processo.
Sara Pizzorni