Cronaca

"Sguardi capovolti": a Castelleone
la mostra di Cuamm Medici per l'Africa

Sabato 10 dicembre – ore 17.30 – presso la sala Teatro Leone (via Garibaldi 27) a Castelleone verrà inaugurata “Sguardi capovolti”, la mostra promossa da Cuamm Medici per l’Africa. Parteciperanno Padre Gigi Maccalli, missionario cremonese, Patrizia Politi, medico cremonese con esperienza nel Cuamm ed altre missioni umanitarie, coordina Miriam Giovanzana, direttrice della casa editrice Terre di Mezzo.

Per dare a tutti la possibilità di visitare la mostra gli orari saranno i seguenti: domenica 11 dicembre in occasione del Mercatino dell’Antiquariato sarà visitabile tutta la giornata dalle 9.30 alle 19 durante la settimana (dal lunedì al sabato) dalle 16 alle 19.30 mentre l’ultimo giorno domenica 18 dicembre dalle 10 alle 12.

La mostra fotografica, attraverso una serie di fotografie con suggestivi scatti in bianco e nero, vuole far conoscere l’ esperienza africana dei medici Cuamm nell’arco dei settant’anni di vita dell’ associazione: la particolarità è che le foto sono state scattate non in maniera ufficiale o professionale ma come documentazione personale dai medici che hanno partecipato alle missioni in Africa.

Nata nel 1950, Medici con l’Africa Cuamm è la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Realizza progetti a lungo termine in un’ottica di sviluppo. A tale scopo si impegna nella formazione in Italia e in Africa delle risorse umane dedicate, nella ricerca e divulgazione scientifica e nell’affermazione del diritto fondamentale della salute per tutti.

La mostra “Sguardi capovolti” è stata ideata ed allestita per la prima volta a Reggio Emilia per prendere parte alla rassegna internazionale “Fotografia Europea”. Il tema della rassegna sollecitava i partecipanti a sviluppare liberamente il tema: legami, intimità, relazioni, nuovi
mondi. “Quindi “Sguardi capovolti” racconta un viaggio di scoperta e cambiamento che, anche in presenza di un ritorno, in realtà
prosegue. I temi sono quelli del viaggio di scoperta, dell’ inserimento in una nuova realtà, dello stringersi di nuovi legami, della presa di coscienza di quanto siamo uguali pur nelle diversità e vicini nella distanza” spiegano gli organizzatori.

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