Il primo aperitivo letterario
della Libreria Brioschi
È andato in scena oggi, venerdì 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, il primo aperitivo letterario organizzato dalla Libreria Brioschi di via Matteotti 10/12 a Crema.
Grazie anche alla collaborazione con il caffè Fuori Porta, è stato possibile sorseggiare un ottimo aperitivo in compagnia dei brani tratti dalle opere delle scrittrici Ernaux, Murgia, Hosain e Calcagni.
Quattro donne, quattro stili letterari diversi, quattro contesti differenti, quattro modi di intendere il femminismo che, con la scelta operata dalle libraie, raccoglie un arco di tempo lungo un secolo.
Dall’indiana Ttia Hosain nata nel 1913 a Luknow, tra le prime donne a laurearsi all’università della sua città e ad aderire all’allora nascente movimento femminista indiano e che, nel 1947, si trasferisce nel Regno Unito, dove lavora come giornalista e autrice per la televisione passando a Annie Ernaux, la scrittrice francese vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura nel 2022. Di famiglia operaia, ha vissuto fino all’adolescenza in Normandia, mantenendo in seguito un forte legame con l’ambiente sociale d’origine e le tematiche della differenza di classe. Ha esordito con il romanzo “Gli armadi vuoti” (Les Armoires vides, 1974), nella tradizione del realismo sociale, cui è seguito “Il posto” (La place, 1984), ricostruzione del proprio ambiente familiare. Nei romanzi successivi ha continuato a indagare, in un linguaggio “vero”, che si vuole oggettivo e depurato da evasioni stilistiche o di finzione romanzesca, i luoghi e le sensazioni della propria autobiografia al femminile.
Fino ad arrivare ai giorni nostri con Michela Murgia e Monica Calcagni, la prima scrittrice, intellettuale e conduttrice radiofonica (Radio Capital) sarda, la seconda ginecologa “speciale”, che ha deciso di mettere le sue competenze a disposizione di tutti, sui social, in particolare su Tiktok, e il cui profilo conta un milione di followers.
Entrambe, recentemente fresche di stampa con due titoli che non possono passare inosservati al pubblico femminile (ma si spera non solo). Della Murgia l’affascinante pampleth “God save the queer”, un viaggio nel femminismo cattolico. Della ginecologa social, invece, “Cose da Donne (che anche gli uomini dovrebbero sapere)” una sorta di manuale che cerca di accompagnare, con ironia, i genitori nella spiegazione della sessualità.