Crema celebra la Giornata
Nazionale del Parkinson
A Crema è stata celebrata la Giornata Nazionale della malattia di Parkinson, un’occasione importante per sensibilizzare la comunità su un tema particolarmente delicato
Un incontro per parlare della malattia di Parkinson e dei servizi offerti alla comunità da parte delle istituzioni per affrontarla al meglio. A Crema, nella Sala Bottesini del Teatro San Domenico, in occasione della Giornata Nazionale della malattia di Parkinson, è stata organizzata una tavola rotonda per confrontarsi insieme ai cittadini su quello che è un tema molto delicato.
L’evento è stato organizzato da ASST Crema, Fondazione Benefattori Cremaschi onlus e Rotaract Terre Cremasche, sponsor dell’intero pomeriggio, ed ha visto un’enorme partecipazione da parte della comunità che ha riempito la Sala Bottesini mostrando grande interesse.
I saluti iniziali e la presentazione delle istituzioni sanitarie presenti in sala è stata tenuta da Francesca Caravaggio, presidente del club per l’anno sociale 2022/23.
Prima della discussione “tecnica” della malattia si sono resi protagonisti tramite un intervento sul palco il sindaco di Crema Fabio Bergamaschi, la direttrice generale di ASST Crema Ida Ramponi, la presidente di Fondazione Benefattori Cremaschi Bianca Baruelli, il Dottor Luigi Enterri, Direttore Generale della Fondazione, Marco Mantegazza, presidente dell’Associazione La Tartaruga Crema Onlus, e Fabiano Gerevini, presidente del Rotary Club.
“Questa è una giornata molto importante – spiega Fabio Bergamaschi – per avere una maggiore adesione da parte della comunità nei confronti della singola fragilità della persona. Oggi viviamo un momento scientifico ma anche di svago ricreativo, grazie a chi si impegna in questo campo ed a tutte le persone che hanno sostenuto l’iniziativa”.
“E’ importante lavorare insieme tra le diverse istituzioni – prosegue Ida Ramponi – collaboriamo per qualcosa di fondamentale per la comunità, qualcosa che non è limitato nel tempo”.
“Sono orgogliosa di essere qui – sottolinea Bianca Baruelli – come FBC presidiamo sempre le esigenze socio-sanitarie. In modo sperimentale continuiamo a prendere in carico i malati: da noi il malato trova una squadra, composta da neurologi, fisioterapisti, assistenti sociali e psicologi. Siamo orgogliosi di portare avanti questa sperimentazione che sta raggiungendo ottimi risultati. Noi ci saremo sempre su questi temi di estrema delicatezza. Presidiare la salute è anche benessere sociale”.
“Non chiamatelo morbo, ma malattia – è la richiesta di Marco Mantegazza – Ad oggi contiamo oltre 100 soci nella nostra associazione e organizziamo tante attività per migliorare la qualità della vita dei malati, oltre al lato fisioterapico e psicologico. Il 17 dicembre verremo premiati a Milano per l’operato degli ultimi 2 anni, grazie alla segnalazione di Ida Ramponi. Un ulteriore scopo che ci poniamo è quello di far uscire le persone malate di casa e di non rinchiudersi”.
A seguire hanno illustrato al meglio la malattia Rosina Paletta e Michele Gennuso, neurologi che hanno sottolineato l’importanza di non vergognarsi della diagnosi e, anzi, di rivolgersi ai tantissimi servizi offerti ai malati di Parkinson da parte del territorio cremasco.
Simone Guarnaccia