Al Rotary Visconteo
si parla di CremonaFiere
Il ruolo strategico del sistema fieristico e le opportunità per il territorio sono stati il tema dell’ultima conviviale del Rotary Club Pandino Visconteo, che ha ospitato la relazione di Roberto Biloni, presidente di CremonaFiere, il quale ha descritto la compagine societaria, che per circa il 35 per cento è rappresentata da enti pubblici e per la restante parte, dalle organizzazioni economiche dell’agricoltura, dell’industria e del commercio di Cremona. Fin dalle prime battute, il presidente ha posto l’attenzione sulla necessità in vista di una prospettiva futura di crescita, di condividere insieme gli obiettivi tra i vari attori, pur nella consapevolezza che ci possono essere sensibilità diverse. Tracciando un excursus storico, Bilioni conferma l’importanza del settore primario nell’economia della provincia, con le prime fiere che risalgono alla prima metà del secolo scorso, senza dimenticare ciò che ha rappresentato per Cremona e la Fiera, la Frisona Italiana. Nel corso della relazione, spazio alla descrizione dell’area espositiva: 4 capannoni da 50 metri quadri coperti e 100 mila metri quadri scoperti. Un’area che nei momenti più difficili della pandemia, con le Fiere che sono state le prime a chiudere e le ultime a riaprire, è stata utile alla comunità, allocando l’hub vaccinale.“Noi abbiamo deciso di fare un piano di sviluppo, con l’obiettivo di ampliare le manifestazione per ammortizzare gli investimenti, offrendo occasioni di lavoro, perché – commenta Bilioni facendo un esempio – se si investe 1 euro in fiera, la ricaduta può essere di 7, 8 euro nel territorio” .
Quale filo conduttore della serata, la considerazione che la Fiera non può più caratterizzarsi solo per pochi eventi, visto la necessità di apertura di relazioni con altre Fiere, grandi e piccole, perché “più manifestazioni, si traducono in più visitatori”. Più volte nel ragionamento di Bilioni, emerge la volontà di collaborazione: “Unire e non dividere, mia responsabilità” ha sottolineato il presidente, perché come ha chiesto Fabiano Gerevini, presidente Rotary Club Pandino Visconteo, è opportuno guardare alla Fiera di Cremona, come fiera di tutta la provincia di Cremona, ricercando e coinvolgendo altri settori merceologici e allargando l’utilizzo delle strutture della Fiera per convegni e congressi. “Noi vogliamo coinvolgere tanti attori, dalla cosmesi, agli artigiani”, ha proseguito Bilioni, per il quale non bisogna fermarsi a vendere solo spazi, ma occorre ampliare l’offerta di servizi. “La musica e la zootecnia non vanno abbandonate”, perché sono il core business, ma non possono essere le sole, pur riconoscendo a loro ed in primis alla fiera dell’agricoltura l’indiscutibile valore storico. Nell’intervento di Bilioni spazio anche alle questioni che hanno interessato il rapporto con Montichiari: “Non bisogna mai essere contro nessuno” ha concluso Bilioni nel dialogo con i soci Rotary Pandino Visconteo, “Montichiari può avere la caratteristica della nazionalità e Cremona quella dell’internazionalità”.
In avvio di serata, la presidente del Rotaract Terre Cremasche, Francesca Caravaggio ha invitato tutti alla partecipazione, sabato 19 novembre alle 18,30 in Sala Pietro da Cemmo (ingresso ad offerta libera), al concerto lirico di beneficenza, in sostegno dell’Associazione Argo per te, che si occupa tra l’altro, di sostenere le adozioni di cani randagi: si esibiranno, Giovanna Caravaggio (mezzosoprano), Veronique Mercier Donati (soprano), Giacomo Zampini (basso) e Massimiliano Bullo (pianoforte).
Ilario Grazioso