Spettacolo

Il FATF torna in scena con due
appuntamenti dedicati ai più piccoli

Dopo il grandissimo successo dello spettacolo di apertura HOPE dello scorso settembre, il FATF è pronto a ripartire con due importanti appuntamenti dedicati ai più piccoli. Il 14, 21 e il 22 novembre sarà la volta di “Marino”, il video in stop motion di produzione del FATF, che sarà proiettato presso la Scuola Materna Pia Casa della Provvidenza, la Scuola Materna Comunale Iside Franceschini e la Scuola Materna Fondazione Manziana. Il 6 e 7 dicembre, in doppia replica per l’abbondanza di richieste, Teatroallosso porterà in scena lo spettacolo “Una Luce per il Mattino” presso la Sala Pietro Da Cemmo nel Centro Culturale Sant’Agostino di Crema.

Il video “Marino”, di produzione FATF, è frutto di un laboratorio di stop motion che era stato condotto da Sara Passerini e Valentina Zanzi all’interno della scuola primaria di Credera e che ha vinto, con la sua poesia e la sua semplicità, il premio Cortisonici nel 2015.

“Una Luce per il Mattino” è un invece suggestivo spettacolo a cura di Nicola Cazzalini e Sara Passerini di Teatroallosso, dedicato al tema dell’attesa, alla riscoperta della tradizionale festa di Santa Lucia. Due fratelli attendono l’arrivo di Santa Lucia, attraverso i riti e le tradizioni che prendono vita nella notte più lunga dell’anno, la notte in cui la ricerca della luce è la protagonista assoluta, con la magia e l’atmosfera soffusa tipica delle produzioni di Teatroallosso. Lo spettacolo, previsto solo per la mattina del 7 dicembre, è stato raddoppiato anche per la mattinata del giorno precedente, viste le numerose prenotazioni da parte delle scuole della città.

Il tema scelto per questa XXV edizione del Festival è “TUTTO SCORRE”.

«Il titolo vuole rappresentare come tutto torni a fluire leggero. – racconta la Presidente Gloria Angelotti – Tutto è energia che si trasmette, che passa attraverso le esperienze, che scorre e che cambia, un’energia che ha attraversato ormai una generazione e che non accenna a fermarsi. Vogliamo lasciar scorrere il periodo negativo che abbiamo vissuto, ma vogliamo anche far scorrere le passioni e le sensazioni di tutti i bambini e i ragazzi che hanno vissuto le edizioni passate e fare in modo che tutta questa vitalità raggiunga i bambini e i ragazzi di oggi, declinata e dedicata anche all’ambiente che ci circonda, alla cura di quello che abbiamo e di quanto lasciamo alle generazioni future».

Proprio seguendo questo ideale l’artista Vittoria Parrinello ha deciso di creare un’opera di vetro e carta che rappresenti lo spirito di questa edizione: una piccola barca cullata su un mare di vetro, spinta dalle onde, dove l’acqua diventa metafora di cambiamento continuo, rinascita, evoluzione. Un grazie speciale alla giovane artista cremasca che ha messo cuore e sensibilità in un’opera che accompagnerà l’intera edizione del FATF e che rappresenterà la leggerezza con cui il Festival svolge le proprie attività, con l’obiettivo di lasciare una scia di schiuma leggera, apparentemente inconsistente, ma visibile.

«La scelta del materiale è legata alla sua composizione molecolare – spiega Vittoria Parrinello – il vetro strutturalmente è un liquido che si solidifica senza cristallizzarsi, senza mai diventare un vero corpo solido. Una materia mutevole, in continua trasformazione, trasparente, evocativa come la superficie dell’oceano».

Vittoria Parrinello nasce a Crema nel 1988. Dopo gli studi all’Accademia delle Belle Arti, nel 2016 è tra gli artisti selezionati per la biennale del vetro European Glass Context, presso il museo del vetro di Bornholm (Danimarca).

Nel 2017 vince il Premio Ermanno Orler. Le sue opere si trovano in diverse collezioni pubbliche e private, tra cui la collezione di vetri contemporanei Bellini-Pezzoli (Musei del Castello Sforzesco di Milano), il museo Ernsting Stiftung Alter Hof Herding di Coesfeld (Germania) e molte altre.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...