Da eroe a bullo. 17enne finisce
in comunità dopo un pestaggio
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Era diventato uno degli eroi che con il suo comportamento coraggioso, nel marzo del 2019, aveva contribuito a salvare i suoi compagni, i 50 ragazzini della scuola media Vailati di Crema sequestrati sul bus dall’autista di origini senegalesi Ousseynou Sy, condannato in via definitiva il 3 febbraio di quest’anno a 19 anni di reclusione. Per protestare contro la politica migratoria, l’uomo aveva costretto a un viaggio del terrore gli occupanti del pullman partito da Crema e poi andato a fuoco. Uno dei ragazzini che avevano avuto sangue freddo, riuscendo ad avvertire i carabinieri, è attualmente ospitato in una comunità dopo una serie di vicende che lo hanno visto protagonista di comportamenti violenti. Lo riporta “Il Giorno”. Come deciso dal tribunale dei minori, il 17enne ci dovrà restare un altro anno. Il giovane, che per la vicenda dello scuolabus dirottato aveva partecipato a cerimonie di premiazione, era l’autore di un pestaggio avvenuto nell’aprile del 2022 a Crema, alla fiera di Santa Maria, in un luna park: faceva parte di un gruppo di giovani, tutti minori, che aveva accerchiato un 14enne strappandogli il cappellino. Il ragazzino era riuscito a riprenderselo e a fuggire, ma era stato inseguito, buttato a terra e picchiato. L’aggressore era stato individuato poco dopo dai carabinieri in una via vicina. Aveva i pantaloni sporchi di sangue ed escoriazioni sulle mani. L’ex eroe, ora bullo, era finito ai domiciliari per rapina. Al processo, celebrato con rito immediato, era difeso dall’avvocato Paolo Sperolini. Il giudice ha concesso il perdono giudiziario, ma ha disposto che il ragazzo resti un altro anno nella comunità dove è ospite già da qualche tempo.
Sara Pizzorni