FOCUS SENATO - Il voto
comune per comune
Il Pd tiene nelle città e batte FdI a Crema, ma il centrodestra vince ovunque. M5s e Azione-Iv terza forza ex aequo. Per Italexit exploit a Cappella de' Picenardi
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La netta vittoria del centrodestra si riflette anche nei dati dei singoli comuni della provincia di Cremona. La coalizione formata da Fratelli d’Italia (ovunque primo partito, tranne al Senato a Crema), Lega, Forza Italia e Noi Moderati vince in tutti i centri della provincia. Solo in quattro comuni, infatti, la coalizione che ha portato all’elezione nel collegio uninominale di Daniela Santanché è scesa sotto la soglia del 50%: Crema (45,42%), Cremona (44%), Isola Dovarese (44,81%) e Malagnino (47,69%). In altrettanti comuni, inoltre, il centrodestra ha sfondato il 70%: Bordolano, Casaletto di Sopra (record com il 73,72%), Salvirola e Volongo.
La coalizione del centrosinistra, invece, scende spesso sotto il 20%, con il Partito Democratico che a Volongo e Castelvisconti fa registrare dati ad una cifra, rispettivamente 9,65% e addirittura 5,16%. A Isola Dovarese si verifica, invece, lo scarto minimo tra le due coalizioni, divise da circa 7 punti percentuali: 44,81% per il centrodestra, 37,99% per il centrosinistra. Si tratta del record di colazione, seguito dai voti ottenuti a Cremona (35,42%) e Crema (34,14%). A Pessina Cremonese (29,11%) il miglior risultato del Pd, poi quelli di Isola Dovarese (27,19%) e Crema, unico comune in cui i dem battono FdI (26,69% a 26,27),
A Vescovato, paese natale di Carlo Cottarelli (candidato all’uninominale per il centrosinistra), lo stesso Cottarelli paga – a livello di coalizione – praticamente 30 punti percentuali a Santanché (24,89% contro 54,71%), con il Pd a meno 10% rispetto a FdI. L’economista doppia però la rivale in quanto a voti dati al solo candidato all’uninominale: 51 a 24. Anche a Cremona, per Cottarelli successo sempre per quanto riguarda i voti assegnati al solo candidato: 1.775 a 463.
Con percentuali lontane dalle due coalizioni principali, invece, il ticket Azione-Italia Viva e il Movimento 5 Stelle si dividono sostanzialmente a metà il ruolo di terzo polo nella provincia di Cremona, mentre Italexit si inserisce in questo dualismo facendo registrare exploit a Gabbioneta Binanuova, Spineda e a Cappella de’ Picenardi dove ottiene l’8,47% dei voti. Ad Azzanello, inoltre, la stessa Italexit ottiene più voti dei 5 stelle, ma meno di Azione-Iv.
mt