Claudia Gobbato e Luca Toccalini
in visita ad Anffas a Crema
Anffas Crema ha ricevuto la visita degli esponenti della Lega Claudia Gobbato e Luca Toccalini, entrambi candidati nel collegio proporzionale per la Camera dei Deputati.
I due esponenti, accompagnati da una delegazione locale, hanno prima visitato la comunità socio sanitaria, e successivamente la residenza per la vita indipendente “Io abito”, un “tour” utile a comprendere quanto Anffas operi sul territorio e quanto faccia nel concreto per la comunità cremasca.
Il terzo settore chiaramente è uno di quelli messi in maggiore difficoltà dai rincari energetici, perché ovviamente non ha modo di avere maggiori margini di profitto e questo pesa parecchio sugli attuali bilanci. La richiesta da parte di realtà come Anffas è quella di andare oltre alla politica, muovendosi concretamente per risolvere problemi che stanno pesando sempre di più.
“Vi ringrazio per quanto fate, il vostro non è un lavoro ma una missione – spiega Toccalini – Non possiamo permetterci la chiusura di posti come questo. È stato fatto un piccolo passo con un decreto, con fondi da distribuire nelle prossime settimane come soluzione non definitiva, ma quantomeno per tamponare. Dobbiamo dare inoltre la possibilità a queste strutture di assumere con sgravi fiscali. Il privato inizia sempre a far più fatica, l’idea è quella di rendere tutto più strutturale. Noi abbiamo insistito per avere il ministero della disabilità, cercheremo nei prossimi anni di renderlo definitivo con dei fondi concreti da destinare a realtà come questa”.
“Ci tenevamo a vedere questa realtà per comprendere tutto il lavoro che svolgete – dice Gobbato – È importante visitarvi ed ascoltarvi, il nostro compito è risolvere i problemi dei cittadini, le vostre istanze vanno tenute in considerazione. Abbiamo un occhio di riguardo per la disabilità, siamo riusciti ad avere un ministero, speriamo in futuro di avere un portafoglio. Veniamo da una situazione grave come quella del Covid, ora abbiamo quello del rincaro energetico. Noi ci prendiamo l’impegno di non dimenticarci del terzo settore, anche perché la burocrazia è sfiancante, bisogna partire dal presupposto che la gente lavora per gli altri e serve fare chiaramente fiducia. Vigilare sì, ma senza esasperare chi lavora in questo settore, che non lo fa con scopo di lucro. Sicuramente avremo parecchi obiettivi in questo senso. Il lavoro che fate fa la differenza e deve essere ripagato. Noi siamo qui per imparare da voi”.
Simone Guarnaccia