Il 25 settembre la giornata mondiale
del migrante e del rifugiato a Crema
Nella ricorrenza della 108a Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, in calendario domenica 25 settembre prossimo, la Caritas della diocesi di Crema propone due momenti di sensibilizzazione sui temi delle migrazioni.
“Il titolo scelto da papa Francesco per il messaggio di quest’anno per la giornata – sottolinea Fabrizio Motta, referente dell’area Immigrazione di Caritas Crema – è Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati e ci evidenzia l’importanza che il nostro futuro si fondi sul rapporto con le persone costrette a lasciare i propri Paesi, per sottrarsi a violenze e guerre.”
“Come sostiene il Papa – aggiunge – non dovrebbero essere visti solo come persone bisognose di aiuto, ma come individui che possono apportare un proprio contributo all’evoluzione della società.”
“È bello che questa giornata non sia semplicemente un fare memoria o celebrare la ricorrenza, ma sia un’opportunità di animazione e coinvolgimento per le comunità”, fa osservare da parte sua il direttore di Caritas Crema, Claudio Dagheti.
“In particolare – prosegue – ritengo interessante la caratterizzazione sui corridoi umanitari, che davvero possono essere lo strumento di migrazione regolare, in grado di tranquillizzare tutti: sia i migranti, che non devono rischiare la vita, sia chi accoglie, perché chi arriva ha con certezza un permesso di soggiorno, e anche chi è preoccupato da questi arrivi, perché sono controllati e gestiti da enti come Caritas che garantiscono un’accoglienza dignitosa.”
Il primo appuntamento è previsto venerdì 23 settembre prossimo, alle ore 18.30, presso il bar Parco, in viale Europa 41, a Crema. Sarà presente il vescovo Daniele per un momento di preghiera per la pace e per tutte le persone migranti. A seguire la “Human library”: testimonianze di alcune persone provenienti da diverse parti del mondo con aperitivo e assaggio di piatti tipici.
“L’evento – precisa Fabrizio – si svolgerà anche in caso di maltempo, all’interno del bar ospitante.”
Il secondo appuntamento sarà poi domenica 25 settembre – in concomitanza con la ricorrenza della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato – con la Santa Messa in tutte le parrocchie animata da gruppi locali mediante l’ausilio del sussidio liturgico appositamente te predisposto dall’ufficio Migrantes nazionale e distribuito via mail nei giorni scorsi.
“Come ci dice Papa Francesco – sottolinea ancora Fabrizio – ‘Il futuro comincia oggi e comincia da ciascuno di noi. Non possiamo lasciare alle prossime generazioni la responsabilità di decisioni che è necessario prendere adesso.”
“È bello che questa giornata non sia semplicemente un fare memoria o celebrare la ricorrenza, ma sia un’opportunità di animazione e coinvolgimento per le comunità”, fa osservare da parte sua il direttore di Caritas Crema, Claudio Dagheti.
“In particolare – conclude – ritengo interessante la caratterizzazione sui corridoi umanitari, che davvero possono essere lo strumento di migrazione regolare, in grado di tranquillizzare tutti: sia i migranti, che non devono rischiare la vita, sia chi accoglie, perché chi arriva ha con certezza un permesso di soggiorno, e anche chi è preoccupato da questi arrivi, perché sono controllati e gestiti da enti come Caritas che garantiscono un’accoglienza dignitosa.”