Omicidio di Casale Cremasco,
emergono dettagli sulla vittima
Emergono sempre più dettagli sulle motivazioni dell’omicidio di Casale Cremasco, in particolare sui precedenti della vittima Fausto Gozzini, un nome già noto nelle vicende giudiziarie
Si entra sempre più nel merito delle motivazioni che hanno portato Domenico Gottardelli, 78enne di Covo, comune della provincia di Bergamo, ad uccidere Fausto Gozzini, titolare della Classe A Energy, azienda che si occupa di materiali per l’edilizia e della vendita di mezzi d’opera per l’edilizia e l’ingegneria civile.
L’imprenditore conosceva sicuramente il suo assassino che si è presentato in azienda a colpo sicuro imbracciando un fucile. Tra i due c’è stata una lite, poi la tragedia.
Fausto Gozzini non è certamente un nome nuovo alle vicende giudiziarie. Il titolare della Classe A Energy infatti nel 2018 fu arrestato con l’accusa di bancarotta fraudolenta attraverso operazioni per oltre 1,7 milioni di euro. Secondo la Guardia di Finanza di Treviglio, gli amministratori della Cortedil, azienda che aveva fondato Gozzini insieme ad altri due soci, dirottavano fondi su altre aziende sotto il loro controllo, causando così il buco che aveva portato l’azienda al fallimento, mettendo però al sicuro i fondi patrimoniali. In aggiunta a questo aveva ricevuto numerose denunce a suo carico per insolvenze e truffe.
L’imprenditore era originario del bresciano, ma da tempo viveva a Romano di Lombardia. Non era conosciuto in paese: il sindaco Sebastian Nicoli, raggiunto telefonicamente, ci conferma di non conoscere né lui né la sua famiglia. Anche a Casale Cremasco l’uomo non era solito fermarsi. Raggiungeva il capannone alle porte del paese per lavorare, ma non si è mai visto in paese neanche per un caffè, così come testimoniato dal sindaco Antonio Grassi.