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Lega Pro, allarme per il caro energia
Fogliazza: "Provvedimenti subito"

“Il costo dell’energia per i club di serie C rischia di produrre danni pesanti e di far svanire le politiche di contenimento dei costi. Noi siamo il calcio del territorio, il calcio sociale. Il premier Draghi sa che siamo, altresì, un settore produttivo. Occorre intervenire subito”. Queste la parole del presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli in un suo tweet riguardante il problema del costo dell’energia per le squadre di C.

“Per i bilanci dei Club la situazione è serissima e gravissima. L’aumento dei costi dell’energia e del gas stanno rapidamente creando una situazione insostenibile. Gli aumenti dei costi hanno portato ad una spesa che varia, in base alle differenti realtà, dal doppio a cinque volte tanto. Ciò accade anche in questo periodo dell’anno in cui la luce solare consente uno spazio di visibilità più ampio nell’arco della giornata. Per ridurre il danno, abbiamo agito sull’orario delle partite concentrando la maggior parte delle gare in orario diurno, seppur dovendo scontare una temperatura più alta, rispetto al serale. Il danno è enorme. La prospettiva dell’inverno aggraverà la situazione per l’uso maggiore dell’energia elettrica per illuminazione a cui si aggiungerà il riscaldamento”.

“Il governo – conclude Ghirelli – ci deve considerare un settore produttivo e dare ai Club la possibilità di usufruire di tutti gli interventi, previsti o che saranno varati. Noi, stiamo spingendo affinché gli stadi ed i centri sportivi riconvertano le fonti energetiche in quelle a basso costo e con un impatto ambientale inferiore. Contemporaneamente, stiamo progettando lo stadio come il luogo di una nuova centralità urbana. Abbiamo necessità di essere sostenuti per riconvertire stadi obsoleti, inospitali (spesso), con stadi capaci di assicurare migliore accoglienza e nello stesso tempo meno costi energetici”.

Parole condivise dal dg della Pergolettese Cesare Fogliazza: “Penso che quello che ha detto il presidente e prospettato il presidente sia solo l’inizio. Prevedo che da metà del mese prossimo ci sarà un drastico calo di energia, e converrà fare molta attenzione a fare sprechi. Come ha detto il presidente, bisognerà giocare le partite di giorno evitando le notturne. Ci sarà purtroppo di fare le partite diurne per evitare dei costi che sono esorbitanti”.

Fogliazza sottolinea: “Questa è la realtà perciò è meglio pensarci per tempo. Piace a tutti giocare alla sera, perché porta un po più gente allo stadio. Ma qui siamo davanti a un problema reale, che metterà in ginocchio buona parte dell’Italia e dell’industria Dal 15 di ottobre si parla del 20, ma io penso anche del 30 o 40% di riduzione di energia, nelle famiglie ci sarà una riduzione enetgetica di circa 3 ore.  Stiamo andando incontro a un momento veramente difficile. Due mesi fa un mio amico mi ha mandato un messaggio dall’America dicendomi che dopo le vacanze per noi italiani ci sarà da piangere, prevedendo un calo produttivo anche del 40 o 50%.

“Dico – conclude – che bisogna anticipare queste cose, tutti insieme. Il presidente l’ha anticipato. I costi sono moltiplicati di tre, quattro, cinque volte. Perciò, in un momento così difficile, non solo per l’Italia maper tutto il mondo, bisogna anticipare i tempi e chiedere che il governo ci dia una mano a sostenerli, altrimenti si rischia di chiudere. Ma si rischia seriamente.”

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