Cultura

Palazzo Zurla–De Poli:
venerdì si ricorda Dino Buzzati

Presentato questa sera nella splendida cornice del salone d’onore di Palazzo Zurla-De Poli, lo spettacolo, Uno scrittore che comincia per B, Dino Buzzati tra musica e parole, che si terrà nel cortile del Palazzo, venerdì alle 21, con ingresso libero e gratuito, prenotandosi via mail o sms (info@palazzozurla-depoli.it o 339.8086059). L’evento è promosso da CremaCulture APS e Palazzo Zurla De Poli, con i patrocini di Regione Lombardia, Comune di Crema e dell’Associazione Internazionale Dino Buzzati di Feltre. Alla conferenza hanno partecipato oltre a Matilde De Poli, anima delle numerose iniziative culturali proposte alla città da Palazzo Zurla-De Poli, Giorgio Cardile, assessore alla cultura, turismo e politiche giovanili del comune di Crema, Francesco Orio, presidente CremaCulture APS, Silvia Zangrandi, docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università IULM di Milano, il pianista Marco Marasco, docente del Folcioni e direttore del Coro Marinelli di Crema, ed in collegamento da remoto, l’attore Jacopo Zerbo. A distanza di cinquant’anni dalla sua morte, con questo evento, si vuole ricordare a Crema la figura di questo poliedrico personaggio, scrittore, giornalista, pittore, drammaturgo, poeta, critico musicale: nel programma della serata, i più famosi racconti dello scrittore bellunese, suddivisi in momenti di recitazione, a cura dell’attore Jacopo Zerbo, di interpretazione musicale al pianoforte del Maestro Marco Marasco e dei commenti della professoressa Silvia Zangrandi, per la quale Buzzati è “autore eclettico, in grado sia di dipingere con la parola, che con il pennello”.

Da parte sua, per l’attore Jacopo Zerbo, in Buzzati si “percepisce l’amore per il suono della parola, che chiama proprio l’interpretazione e la messa in scena. In lui – conclude l’attore – si riscontra chiarezza espositiva, sia nella sua prosa narrativa, che in quella giornalistica”. Il Maestro Marasco ha parlato invece della sua passione per gli abbinamenti musicali con i testi: “Con il pianoforte la dimensione diventa più esplosiva, perché è uno strumento che ha la capacità di essere suadente, di creare le atmosfere giuste, facendo sì che la musica che ne scaturisce – commenta il Maestro – sia di volta in volta attinente a ciò che poi viene presentato a livello poetico e letterario”.

L’appuntamento di venerdì, reso possibile dal supporto oltre che dei partner istituzionali, anche degli sponsor, Associazione Popolare Crema per il Territorio, Pagliari Pianoforti, Lusardi Restauri, sarà una serata poliedrica, come poliedrico nella sua modernità è stato Buzzati, ha evidenziato la docente della Iulm, che l’ha presentato con l’Associazione internazionale Dino Buzzati in molte università italiane ed estere: “Era giusto che questo autore uscisse dalle aule universitarie, perché è un autore eclettico – ha commentato la prof.ssa Zangrandi – che riesce a parlare a tutti, dai giovani agli anziani, e Palazzo Zurla- De Poli è l’ideale per ricreare le atmosfere buzzatiane”.

Ilario Grazioso

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