Cronaca

Festa dell’Agricoltura:
a Ricengo la dodicesima edizione

Un successo la dodicesima edizione della Festa dell’Agricoltura, organizzata dal comune di Ricengo e dal Gruppo Storico Ricengo, al quale ha aderito il Parco Regionale del Serio, che si è svolta oggi nel piccolo centro del Cremasco, ormai un appuntamento tradizionale del territorio, che torna in versione pre pandemia. Nella mattina di ieri  il ritrovo di trattori e auto d’epoca, poi la carovana si è diretta nella frazione di Bottaiano, per un’apprezzata pausa ristorativa a base di pane e salame, e a seguire, novità di questa edizione, l’itinerario si è un po’ allargato, fino a raggiungere Camisano, in onore alla sagra del paese, prima del pranzo per tutti i partecipanti al ristorante Al Castel.

Consolidato anche il gemellaggio con il gruppo Bianchina Classic Club di Binasco, riferisce il segretario del Gruppo Storico, Giuliano Paolella, impegnato con tutti i volontari ed i collaboratori, ad accogliere i partecipanti alla festa, che porta in giro per le strade basse del Cremasco, trattori storici e la Bianchina, che ha fatto la storia del made in Italy.

La Festa dell’Agricoltura di Ricengo, con i suoi colori e la sua allegria, torna far rivivere momenti del passato, ed ogni volta è un successo per il Gruppo Storico Ricengo del presidente Federico Deori, associazione che si prefigge lo scopo di ricercare e valorizzare le tradizioni del territorio, e che in questa giornata di festa vede il suo evento clou. Gruppo Storico, che a dispetto del nome, di “storico” oltre al nome, alla passione per le tradizioni del mondo agricolo, alle attrezzature ed ai trattori custoditi come veri e propri gioielli, ha poco: l’età media dei suoi associati si attesta vicino ai trenta anni, tutti vogliosi di trasmettere ciò che rappresenta per il Cremasco il mondo dell’agricoltura, da quello dei nonni, ai giorni nostri, portando in giro trattori d’epoca, alcuni dei quali hanno attraversato poco meno di un secolo di storia locale. Dai mitici Landini, ai Fiat 18 la piccola risalente agli anni cinquanta, solo per citarne qualcuno, tutti tirati a lucido e funzionanti, condotti da appassionati provenienti anche dalle province di Pavia e Bergamo.

“Mantenere viva ciò che è la dimensioni agricola di questo territorio, le tradizioni e la cultura, erano e restano gli elementi che hanno motivato un gruppo di giovanissimi, molti dei quali all’epoca studenti dell’istituto agrario Stanga, a dare vita al Gruppo Storico”, aggiunge il segretario Paolella. Dopo il pranzo, nel pomeriggio, grazie alla collaborazione del Parco del Serio, passeggiata nei luoghi del Parco, con il supporto delle Guardie Ecologiche Volontarie, il giusto connubio tra agricoltura, territorio e ambiente.

Ilario Grazioso

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