Politica

Verso le elezioni, suggestione Moratti
per un centro anti populisti

Si era detta disponibile per la presidenza di regione Lombardia, ma adesso lo scenario politico che si è aperto dopo la crisi parlamentare, potrebbe offrire ben altre prospettive a Letizia Moratti. La vicepresidente della Regione era già in competizione con Fontana per le prossime regionali, ora il divario si accentua con le diverse opinioni dei due esponenti del centrodestra sulla crisi innescata dai 5Stelle e subito cavalcata da Lega e Forza Italia. Moratti si è espressa duramente contro la fine dell’era Draghi, a differenza appunto di Fontana che in un certo senso ha già iniziato la campagna elettorale, con un tweet in cui invoca l’intervento dell’esercito  a Milano, a seguito del pestaggio avvenuto ieri in stazione centrale.


L’ala di centro moderata, e quindi almeno un pezzo di Forza Italia potrebbe dar vita a un nuovo partito, o quantomeno aderire ad uno dei tanti simboli sorti dalle ceneri della Dc, Udc in testa. E il nome di Letizia Moratti viene fatto oggi dal Corriere della Sera, proprio come possibile figura di spicco di questa nuova formazione politica, che potrebbe attirare coloro che non sono entusiasti del ritrovato feeling tra Berlusconi, Salvini e Giorgia Meloni.
A livello locale nessuno a Cremona si lascia andare a indiscrezioni, ma il sasso è stato lanciato: “Nella vicepresidente della Lombardia – si legge sul Corriere – (si vede, ndr) una figura che potrebbe garantire stabilità e coesione in quell’arcipelago che risponde al nome di «centro» e tranquillità ai mercati internazionali. Si parla già di un centinaio di personalità che sarebbero pronte a scendere in campo se Moratti dovesse decidere di fondare un partito e presentarsi alle elezioni di settembre.

A ulteriore riprova c’è l’agenda di Moratti che in questi giorni non ha un buco libero. Tra gli appuntamenti possibili anche quello con il sindaco di Milano Beppe Sala e con l’ex primo cittadino Gabriele Albertini che nell’immaginario politico incarnano due centri riformisti opposti. Il primo che guarda solo al centrosinistra, il secondo al centrodestra”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...