Draghi al Senato: "Ricostruire
il patto se vogliamo andare avanti"
E’ iniziato poco dopo le 9.30 il discorso al Senato di Mario Draghi. Dopo aver ricostruito le vicende dell’ultima settimana, dalle dimissioni di giovedi scorso respinte dal presidente Mattarella, ha spiegato come la coesione tra tutte le forze di maggioranza sia un elemento indispensabile per poter restare alla guida del Governo.
Lo strappo del M5S è un precedente troppo grave – ha detto in sintesi – per poter essere ignorato perché le sfide che ha davanti il Governo richiedono la massima compattezza.
“L’unica strada se vogliamo ancora stare insieme è di ricostruire da capo questo patto, con coraggio e altruismo”, ha detto in un passaggio. Ha poi detto di essere rimasto estremamente colpito in positivo dalla mobilitazione “senza precedenti, di cittadini e associazioni, del mondo della scuola, università, dal mondo dell’economia delle professioni, dell’imprenditoria”, una mobilitazione “impossibile da ignorare”. Tra gli appelli che lo hanno particolarmente colpito, quello del personale sanitario, “verso cui la gratitudine è immensa”. In sostanza, “sono qui perché gli italiani lo hanno voluto. Le risposte – ha detto rivolgendosi ai senatori – non le dovete date a me, ma agli italiani”.
“All’Italia non serve una coesione di facciata”, “voi parlamentari siete pronti a ricostruire questo patto?”, ha chiesto non retoricamente all’assemblea, ricordando lo sforzo messo in atto da forze politiche molto diverse tra loro all’inizio del suo mandato, una coesione che si è poi sfilacciata nel corso dei mesi. La palla ora, passa ai partiti. Lega e quel che resta del Movimento 5 Stelle, innanzitutto. gbiagi