Cronaca

Anffas Crema in vacanza:
la felicità è un tuffo nel mare

Il bilancio di Anffas Crema di ritorno dalle vacanze estive a Bellaria: "bella esperienza di socializzazione"

Jovanotti aveva ragione: l’estate è addosso. Per averne conferma basta guardare le foto della vacanza che i giovani del Servizio diurno alternativo e del progetto Zoom di Anffas Crema hanno di recente trascorso a Bellaria Igea Marina. Ad essere sinceri, sono tornati già da qualche giorno e ci hanno messo un po’ di tempo a lasciar andare le emozioni, ma l’entusiasmo ancora si avverte. “Una vacanza – ci dicono – è sempre il modo giusto per iniziare l’estate”. Rigorosamente a suon di musica, cantata, ballata. O, in una parola, condivisa. “Possiamo dire – ironizza il coordinatore Fabrizio Carrera – che in quei giorni abbiamo animato la spiaggia con il nostro entusiasmo e la nostra voglia di divertirci”.

Tuffi, bagni al mare, giochi in spiaggia e tanti balli per stare insieme “in un contesto diverso da quello in cui ciascuno di noi è abituato a vivere. Questa esperienza ci ha consentito, tra educatori e ragazzi con disabilità, di conoscere altri lati di noi che ovviamente non emergono nel corso delle attività quotidiane”. Per i ragazzi è stata ancora una volta “l’occasione per far gruppo e sperimentare nuove occasioni di socializzazione. In un certo senso un banco di prova anche rispetto al lavoro che viene portato avanti sul consolidamento delle autonomie”. Un modo, dunque, per sperimentarsi e “crescere, diventare grandi, insieme”. Certo, al mare viene meglio.

Soddisfazione anche da parte della presidente di Anffas Crema Daniela Martinenghi: “portiamo avanti da sempre l’associazione come una famiglia che cresce insieme, accompagna, sostiene, affinché nessuno resti indietro. Resti, al contrario, al fianco. Questa vacanza ha consentito, da un lato, di ritrovare quella dimensione familiare, di sorrisi, momenti di condivisione, di gioco, di relax. Dall’altro, ha permesso a ciascuno dei ragazzi di mettersi in gioco, di sperimentarsi, lontano dalla famiglia d’origine. Un modo importante per divertirsi e mettere a frutto le autonomie. È stato bello vedere addosso questa felicità, come il miglior vestito di sempre. Grazie a tutti gli educatori e operatori che hanno reso possibile questa esperienza. Anffas continuerà perché il sorriso resti sempre stampato sulla bocca di tutti, nonostante la fatica. Buona estate”.

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