Politica

PD: “Grande soddisfazione. Pronti
a lavorare per le prossime sfide”

Il Partito Democratico, tramite una nota firmata da Vittore Soldo, Segretario Provinciale PD Cremona, esprime grande gioia per la vittoria di Fabio Bergamaschi al ballottaggio per l’elezione del nuovo sindaco di Crema.

“Grande soddisfazione per la vittoria di Fabio Bergamaschi e della coalizione di centrosinistra nel ballottaggio delle elezioni comunali di Crema. Siamo pronti a lavorare, fin da subito, per organizzare le sfide che ci aspettano: prima di tutto fare in modo che l’esperienza di Crema, con le sue civiche, i tanti giovani coinvolti e la voglia di partecipare ed incidere sulle politiche amministrative per la costruzione del futuro della città, non restino sui volantini e nei programmi elettorali. Bisogna quindi collaborare e parlarsi per organizzare le forze ed il lavoro da fare nelle istituzioni e nelle piazze della città e del territorio”.

“Questo lavoro ci servirà per preparare la sfida che ci aspetta nel 2023: regionali e politiche. Il Partito Democratico cremonese insieme alle forze di riformiste e progressiste ha ben chiaro il lavoro che ci aspetta per provare ad innescare un cambio di passo in Lombardia e per un futuro governo che sia chiara espressione della volontà dei cittadini italiani di abbracciare pienamente un’Europa inclusiva, aperta e disponibile a capire e ad accogliere le esigenze dei vari territori perché si ritorni a creare sviluppo e ricchezza diffusa, partendo proprio da chi, in questo momento, è più in difficoltà ed ha subito, più di altri, le disastrose conseguenze della pandemia e della guerra in Ucraina”.

“Il centrodestra a trazione nazionalista e sovranista non risponde alle domande di un paese moderno che non vuole chiudersi entro i propri confini e nei confronti di tutte le opportunità che offre lo sviluppo tecnologico e l’allargamento dei diritti: si è manifestata l’esigenza di un ritorno alla politica ed il superamento della sola propaganda. I cittadini e gli elettori chiedono serietà, impegno ed un confronto politico costruttivo invece di polemiche quotidiane e di conflitto politico continuo. Adesso servono forze riformiste che accompagnino con attenzione e cautela gli italiani alle sfide che ci aspettano”.

“Chiudo con due appelli. Il primo appello è rivolto alle forze più a sinistra del Partito Democratico: si lavori per allargare il campo ragionando sui contenuti e su cosa ci unisce. Non su quanto ha tenuto diviso il campo riformista: l’ambiente non può più essere solo appannaggio di una “ridotta”. C’è la necessità di fare scelte importanti e bisogna cercare, quanto più possibile, di allargare il fronte e di essere inclusivi e quanto più efficaci soprattutto nelle politiche per la transizione ecologica. Un appello poi va al Movimento 5 Stelle, anche e soprattutto ai suoi esponenti locali, perché si impegnino per capire definitivamente in quale campo valoriale deciderà di stare: il tempo dell’antipolitica militante che non ha l’obbiettivo di riformare ma solo di demolire, sembra essere superato. Adesso serve, più che mai, un’azione politica pragmatica ed incisiva”.

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