Pd, Geraci costretto a rinunciare
alla carica di consigliere comunale
Neanche il tempo di partire con la sua nuova avventura da sindaco che per Fabio Bergamaschi si presenta già un problema da risolvere. Antonio Geraci, coordinatore territoriale del Partito Democratico, è costretto a rinunciare alla propria carica di consigliere comunale.
Geraci infatti è un membro del Consiglio d’Amministrazione dell’Azienda Farmaceutica Municipalizzata, controllata al 100% dal Comune di Crema. Il problema nasce proprio da qui: il Consiglio Comunale è l’organo che approva il bilancio dell’Azienda Farmaceutica Municipalizzata e di fatto Geraci sarebbe entrato in un conflitto d’interessi, diventando “controllato e controllore”.
Il coordinatore territoriale del Partito Democratico quindi, era candidabile ma non eleggibile, così come scritto nel Testo Unico Enti Locali. L’intenzione di Geraci era quella di dare le dimissioni a risultato acquisito, possibilità che però non viene presa in considerazione: le dimissioni andavano avanzate nel momento precedente alle elezioni, nello stesso istante o prima di quando si presenta la propria candidatura.
Nella giornata di domani la Commissione Comunale verificherà l’eleggibilità di tutti i candidati consiglieri che hanno ricevuto il maggior numero di preferenze, così Antonio Geraci ha deciso di rinunciare alla carica di consigliere comunale per evitare ulteriori problemi.
Ricordiamo che Antonio Geraci aveva ottenuto 48 preferenze lo scorso 12 giugno, arrivando settimo nella speciale classifica dei candidati del Partito Democratico. Questo risultato gli avrebbe consentito di essere uno dei sette consiglieri comunali del Partito Democratico, ma per il problema spiegato precedentemente ha deciso di rinunciare alla carica.
Il suo posto verrà preso con ogni probabilità da Manuela Piloni, Segretaria Circolo cittadino PD Crema, che alle elezioni ha incassato 47 preferenze, posizionandosi di poco alle spalle dello stesso Geraci.
Simone Guarnaccia