Cronaca

UDC: “Politiche sociali per le
famiglie e per incentivare nascite”

La città di Crema viaggia al ritmo di 230 nascite e 400 morti, la denatalità rappresenta un problema concreto. Questo tema, insieme a quello delle zone abbandonate da riutlizzare, è stato centrale nella conferenza di UDC.

Giuseppe Trespidi, segretario provinciale UDC, ha messo in evidenza alcuni dati sulla popolazione di Crema e sulle possibili soluzioni: “A Crema servono politiche per la famiglia, dobbiamo favorire le nascite perché la popolazione è in calo. La fascia 0-14 rappresenta il 12%, mentre gli over 60 sono al 26%. Servono politiche per andare incontro alle persone anziane e per favorire le nascite. Urgono misure adeguate creando punti di riferimento per queste persone che sono in difficoltà”.

Il segretario ha poi parlato dello schieramento di UDC al fianco del centrodestra: “Abbiamo creato una lista unica per non disperdere forze ed elettorato: servono segnali di unità verso i cittadini”.

E’ intervenuto successivamente Martino Boschiroli di UDC: “L’unico presidio rimasto è la sede vescovile. Non basta parlare di manutenzione, bisogna saper recuperare gli spazi perduti come tribunale e procura. Da quando abbiamo perso la procura non siamo più presidiati. 170k abitanti devono spostarsi in massa per la giustizia, è questo il modello di democrazia a cui aspiriamo? E’ un disservizio per il cittadino. L’attenzione sul territorio è venuta meno, troppa superficialità. Trasferire il tribunale a Cremona è costato molto di più che mantenerlo a Crema. L’amministrazione deve garantire servizi ai cittadini con efficienza.

Sono arrivate poi critiche sull’amministrazione uscente: “L’attuale amministrazione ha risparmiato 18 milioni di euro, un vero e proprio tesoro. Ora siamo a quota 9, ma la politica economica è stata errata. Manca una strategia sulla gestione del territorio. Che risorse hanno cittadini e famiglie? È mancata attenzione di controllo alla spesa sociale, voragine di questa amministrazione. Noi puntiamo a cambiamento di strategie per lo sviluppo del territorio: collaborazione con le zone limitrofe, alleanze con le province, valorizzazione delle collaborazioni con le camere di commercio. Il Centrosinistra non ha avuto visione per lo sviluppo, non ha mosso le pedine giuste, non ha garantito finanze alle nostre imprese. Noi stiamo pagando gli errori di queste amministrazioni, ed è il territorio che ne esce sconfitto. Siamo stati capaci anche di perdere tribunale ed università”.

Successivamente un passaggio sul carcere femminile: “E’ un progetto valido per potenziare l’ordine pubblico, collegato al tribunale e con maggiori forze dell’ordine. Il carcere femminile c’è solo a Brescia, noi abbiamo studiato quest’opzione perché non è così impattante come quello tradizionale. Le zone indicate potrebbero essere due: o tra Dovera e Pandino, oppure nella zona San Michele.

Ha chiuso la conferenza Marco Cattaneo: “Aggiungo che abbiamo rischiato di perdere anche l’Ospedale. Sulla scarsa natalità penso che fare figli sia anche un problema economico, il comune deve intervenire a favore dei nuclei più numerosi. La denatalità non si risolve solo con sgravi fiscali”.

Simone Guarnaccia

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