Politica

M5S: “La gestione della
piscina deve cambiare”

Il Movimento 5 stelle, tramite un comunicato, alza la voce sul tema della gestione della piscina.

“Dopo l’aumento vertiginoso delle tariffe per le società sportive, calmierate solo con un intervento diretto dell’Amministrazione con, ancora, soldi pubblici; dopo i tanti soldi pubblici spesi per aiutare economicamente i precedenti gestori privati del Centro natatorio; dopo la chiusura, ancora in essere, della vasca B (con mancato rimborso dei soldi già spesi dagli utenti per alcuni corsi previsti in quella vasca e non erogati); dopo i disservizi riguardanti il funzionamento di docce (comprese quelle per persone con disabilità), phon, pulizia, armadietti; dopo l’aumento consistente degli abbonamenti annuali rispetto allo scorso anno, ora fattibili solo attraverso 12 abbonamenti mensili all’anno; dopo tutto questo ora arriva l’ennesima doccia fredda per gli utenti”.

“Gli utenti sono stati informati, senza nulla di scritto, che chi è in possesso di un abbonamento mensile, non potrà utilizzarlo per accedere alle vasche esterne del centro natatorio il venerdì, sabato e domenica. Dovrà pagare comunque l’ingresso – scontato a 6,50 € al posto degli 8,50 € del singolo ingresso – durante il fine settimana. Che senso avrebbe allora fare l’abbonamento? Gli utenti del centro natatorio sono inferociti con una gestione approssimativa e scadente del centro natatorio, accoppiata ad un continuo aumento di tariffe”.

“Ancor più sconcertante è il silenzio di un’Amministrazione e di un Sindaco uscente che si disinteressa totalmente della questione, con la consueta arroganza di chi fa finta che vada tutto bene giusto per far passare le elezioni, approfittando della sospensione di Consigli comunali e Commissioni”.

“I cittadini Cremaschi non ne possono più: il gioiellino che era la piscina di un tempo offre ora un servizio sempre più scadente. Se valorizzata potrebbe essere un’attrazione importante per i tanti nuotatori del circondario, ma la mala gestione, associata ad un mancato controllo da parte dell’Ente comunale, rischiano di aggiungere all’elenco dei tanti “ex” di Crema anche l’ex piscina. Serve un cambio di passo, subito. Non c’è altro tempo!”

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