Sinistra Unita: sostegno
anche dall’ex ministro Ferrero
Torna a Crema l’ex ministro della solidarietà sociale nel secondo Governo Prodi, Paolo Ferrero attuale vicepresidente del Partito della Sinistra Europea, dopo essere stato segretario di Rifondazione Comunista fino al 2017. Lo fa per sostenere Paolo Losco, candidato sindaco di Sinistra Unita, in un pomeriggio che ha alternato sole e
pioggia, ma che non ha impedito alla coalizione di sinistra di svolgere regolarmente quanto programmato.
Prima della pioggia l’intervento come sempre trascinante di Piergiuseppe Bettenzoli il quale ha rivendicato l’operazione di Sinistra Unita per Crema, quale progetto di unità avviato da mesi, con Paolo Losco che non rappresenta un candidato di bandiera, ma un candidato con il quale si vuole vincere, per ridare valore alla sinistra cittadina. Rivolto al Pd, peraltro nella stessa piazza, a poche decine di metri dal gazebo di Sinistra Unita, Bettenzoli precisa: “Non vogliamo un percorso residuale, ma un percorso dove la sinistra torni a contare”.
Nell’attesa dell’ex ministro Ferrero, anche il candidato sindaco Paolo Losco ha preso la parola, riproponendo argomenti cari alla coalizione: dalla lotta alle disuguaglianze, alle contraddizioni delle società moderne, dalla guerra da fare alla povertà e non ai poveri, al modello di società che Sinistra Unita propone, e che deve essere in grado di
includere tutti. Losco, torna anche sulla possibilità di pedonalizzare una piazza all’anno, confermando che ciò si può fare, se si guarda alla città con una prospettiva di lungo periodo e non badando a immediati tornaconti ed eventuali malumori. Critica da parte di Losco ai processi che negli anni hanno esternalizzato i servizi comunali,
come ad esempio quello relativo agli educatori, e critiche anche al ragionamento sui temi della sicurezza, affrontata solo dal lato della repressione: “Bisogna intercettare il disagio prima che sfoci in criminalità” ha sostenuto Losco.
Nelle parole dell’ex ministro Ferrero invece, oltre al sostegno a Losco, la volontà di proseguire a livello nazionale in un percorso politico articolato, capace di tenere insieme la sinistra, prospettando un’alternativa, in una situazione attuale che vede sostanzialmente tutti al Governo: “L’obiettivo è arrivare a costruire un polo che possa coprire tutte le questioni – ha detto Ferrero, citando anche le parole di Fratoianni, in piazza Garibaldi venerdì scorso – dalla patrimoniale, al salario minimo, l’aumento delle spese per la sanità pubblica, l’assistenza agli anziani, l’istruzione
pubblica, tutti nodi che noi poniamo – ha concluso Ferrero – e cioè prendere i soldi a chi ne ha tanti e utilizzarli per far funzionare le cose che servono”.
Ilario Grazioso