Fabio Bergamaschi ha incontrato
i vertici dell'associazione Auser
Sono semplici numeri quelli che aiutano a inquadrare l’ormai essenziale attività dell’associazione Auser, che tra l’altro hanno visto un recente quanto significativo aumento. Numeri forniti dalla presidente provinciale Donata Bertoletti al candidato sindaco del centrosinistra Fabio Bergamaschi durante il confronto servito per gettare le basi di un rafforzamento della collaborazione.
L’Auser, giova ricordarlo, si occupa tra l’altro delle attività di accompagnamento delle persone anziane o fragili nelle strutture sanitarie; della consegna di pasti caldi a domicilio alle persone segnalate dai servizi sociali; aiuta nel disbrigo di pratiche. E ancora si fa carico della consegna ricette medici e farmaci a domicilio e ha attivato il servizio di telefonia sociale, fondamentale soprattutto in quest’ultimo periodo.
A Crema conta su due sedi: una legale in via Battaglio, nel quartiere di Santa Maria, e una diciamo operativa in uno spazio all’interno della stazione ferroviaria in sub-concessione dal Comune. Proprio qui è nata ‘l’officina dell’aiuto’: vengono raccolti e riparati gli strumenti ortopedici per poi essere riconsegnati in uno stato ottimale.
I numeri si diceva. Eccoli, per quanto riguarda la sede cittadina: 155 iscritti di cui 108 donne, 35 soci volontari di cui 11 sono donne, due mezzi di proprietà adibiti anche al trasporto di persone con disabilità,
1874 richieste ricevute , 107 persone assistite, 817 interventi di consegna della spesa o dei medicinali, 609 colloqui di ‘compagnia’ telefonica.
Esigenze: sede più grande o ampliare sede scalo ferroviario (soluzione logistica).
Ma l’Auser non si ferma qui. Tra gli obiettivi infatti l’ampliamento della platea di volontari, poter contare su nuovi spazi a livello logistico e in prospettiva essere più coinvolti nella programmazione delle politiche e nell’organizzazione dei servizi sociali. Il tema è la coprogettazione. Partendo da un dato di fatto, ovvero che il volontariato ‘muove’ l’economia e supplisce a spese sociali importanti.
“L’attività dell’Auser – commenta Fabio Bergamaschi – è diventata pilastro dell’offerta sociale a Crema e nel Cremasco e quindi deve essere sicuramente un partner con cui costruire insieme le politiche di offerta sociale dei prossimi anni. E’ una realtà che presidia bisogni essenziali delle persone. Accolgo lo stimolo, quindi, ad essere maggiormente coinvolti nella programmazione degli interventi a supporto delle fragilità sociali. Prospettiva su cui possiamo e dobbiamo lavorare insieme nel futuro”.