Galilei: 1° posto nazionale per
Canidio alle Olimpiadi di biologia
Risultati di grande prestigio e crescita di tutto l’istituto. Al Galilei è arrivato il momento di festeggiare gli enormi traguardi conseguiti da alcuni degli studenti, anche a livello nazionale.
Il risultato più importante che, inevitabilmente spicca sugli altri, è quello ottenuto da Pietro Canidio, che ha conquistato il primo posto alle Olimpiadi nazionali di biologia, un successo che lo porterà alle internazionali dal 10 al 18 luglio in Armenia: “Sono molto contento di aver raggiunto questo obiettivo, ho lavorato tanto per questo traguardo. Sono stato aiutato molto anche dalla scuola e dai professori che mi hanno concesso questa opportunità e infatti devo loro un enorme grazie. Il prossimo obiettivo sono gli internazionali, poi mi concentrerò sull’Università di Medicina”.
Grande soddisfazione per gli insegnanti, come sottolineato dalla Prof. Stanga: “Hanno fatto un percorso di crescita importante e creato un ottimo gruppo.
I ragazzi hanno trascinato la classe verso degli ottimi risultati, gli studenti più in difficoltà sono stati aiutati. E’ una classe stimolante ed è piacevole lavorare con loro”.
Su Canidio si è espressa la Prof. Antonella Pezzoni: “Pietro è stato bravissimo: dall’essere il primo dell’istituto, fino al primato regionale e nazionale. E’ la seconda volta che un nostro ragazzo finisce alle internazionali di biologia. Noi insegnanti siamo orgogliosissimi, tutto il dipartimento di scienze lo è. Il liceo delle scienze applicate sta crescendo tanto sulle materie scientifiche, ma anche su quelle umanistiche”.
Canidio non è l’unico ad aver conseguito risultati così importanti. Spiccano infatti anche Leonardo Fusar Bassini di Capergnanica che ha ottenuto un bronzo in matematica, così come il cremasco Davide Gui.
Hanno preso parte alle Olimpiadi della cultura e del talento Davide Borra, Matteo Ardia e due ragazzi di Soncino, Nicolò Orsini e Davide Pola: “E’ stata una bella esperienza e ci ha messo alla prova. Le Olimpiadi ci hanno fatto capire quanto la scuola ci abbia formato anche sulla cultura generale. E’ stato un peccato non essere arrivati alle finali di Roma”.
Ha chiuso la conferenza la dirigente del Galilei Paola Orini: “La scuola deve aiutare chi è in difficoltà ed incentivare chi ha talento, sono due lati che non vanno mai trascurati”.
Simone Guarnaccia