Draghetti: “Bonaldi cerca discolpa
sulla ridicola piantumazione”
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Non accenna a placarsi la polemica relativa alla piantumazione di sabato in occasione della “Festa dell’albero”.
All’attacco di Draghetti ha seguito una piccata risposta della sindaca Bonaldi, ma la vicenda non finisce qui. Il candidato del M5S infatti ha ulteriormente replicato tramite un comunicato.
“Con l’astio e l’acrimonia che Le sono propri e che mostrano evidenti difficoltà a trovare fondate argomentazioni, il Sindaco uscente Stefania Bonaldi cerca, a modo suo, di giustificare il mancato rispetto delle specifiche disposizioni di Legge in materia che obbligano l’Ente locale a porre a dimora, per ciascun anno, un albero per ogni nato residente, accampando ‘problemi di applicazione, causati dall’assenza totale di sostegno economico delle regioni agli enti locali e alla complicata pianificazione’”.
“Concretamente, nei giorni scorsi, l’Amministrazione ha fatto mettere a dimora solo tre piante, ovvero un albero per ciascuna annualità 2019, 2020 e 2021.
Tralascio di commentare il mancato sostegno economico delle Regioni (ci sono Amministrazioni intorno a noi che comunque, con proprie forze, ottemperano all’obbligo di legge), ma non posso non spendere due parole “sulla complicata pianificazione”. Appunto quella dell’Amministrazione Bonaldi che in questi dieci anni non è mai stata in grado di individuare aree verdi atte ad ospitare le piante per questo tipo di iniziative”.
“Donare le piantine alle famiglie cremasche è un gesto lodevole che come Movimento 5 Stelle apprezziamo, ma per ottemperare agli obblighi di Legge avrebbe dovuto farle mettere a dimora in una delle tante aree a disposizione in città. Avrebbe potuto farlo certamente non nel mese di maggio (a poche settimane dal voto)… se solo avesse pianificato per tempo il lavoro, dotando almeno un’area di un impianto di irrigazione”.
“Il Movimento 5 Stelle Cremasco conferma, anche in questa sede, l’assenza da parte dell’Amministrazione Bonaldi-Bergamaschi di un preciso e definito indirizzo di governo volto ad implementare seriamente e significativamente il verde pubblico”.