Politica

Il confronto tra i candidati sindaco
sulla qualità della vita e del territorio

Un dibattito costruttivo sulle strategie per promuovere la qualità della vita e del territorio. Azioni concrete per tutelare l’ambiente e soluzioni per affrontare problematiche importanti come quelle legate all’inquinamento.

Italia Nostra ha organizzato ieri sera al caffè Gallery un incontro a cui hanno partecipato i sei candidati sindaco, il presidente di Italia Nostra Anna Maramotti Politi ed i suoi due consiglieri Elisabetta Bondioni e Marco Ermentini.

Nell’ordine sono intervenuti Oronzo Santamato, Paolo Losco, Manuel Draghetti, Maurizio Borghetti, Fabio Bergamaschi e Simone Beretta.

Il nuovo candidato Santamato ha da subito dichiarato di avere una visione diversa di città rispetto agli altri candidati: “Mi candido da cittadino perché voglio cambiamenti concreti, non solo promesse che arrivano in piena campagna elettorale. Mi meraviglio di ciò che dite. Nella mia Crema c’è spazio per la sicurezza e per le azioni nel sociale, non per delinquenza ed inquinamento. Basta raccontare bugie ai cittadini”.

Santamato ha poi proseguito sull’eventualità di un ballottaggio: “I voti spero che vadano a chi si avvicina di più all’idea che mi sono fatto della città. L’unica cosa che posso dire è che io non voglio voti dalla delinquenza o dalla mafia, di questa gente ce ne freghiamo”.

Paolo Losco invece, candidato di Sinistra Unita, ha messo in evidenza i problemi legati all’inquinamento e le possibili soluzioni: “Crema è una città che ha visto un incremento importante di cemento ed inoltre viene sempre rimandato il discorso relativo allo smog. La nostra priorità è la tutela del pubblico, è necessario investire sulla mobilità sostenibile. In questo senso servirebbe introdurre la figura del ‘mobility manager’”.

Secondo il candidato di Sinistra Unita sarebbe importante tutelare il centro storico dall’eccessivo traffico tramite una cintura di verde per difenderlo. Servirebbero inoltre più spazi dedicati alla cultura per i giovani, per viversi al 100% le dinamiche della città.

Losco ha poi proseguito sul tema case e piano regolatore: “Ci sono tantissime unità abitative che meritano di essere riabilitate, anche come case popolari. Il piano regolatore deve avere un articolo di garanzia anche sulle barriere, che non sono solo architettoniche, ma anche economiche e sociali”.

E’ stato successivamente il turno di Manuel Draghetti che ha sottolineato come da anni il Movimento 5 Stelle abbia proposto un assessorato per le politiche ambientali. A detta del candidato sindaco pentastellato, ci sono quartieri soffocati dai supermercati e le conseguenze vanno attribuite alle scelte fatte dall’amministrazione negli ultimi dieci anni.

“Servono più centraline mobili – tuona Draghetti – affinché si possano monitorare i livelli di inquinamento in tutte le zone di Crema. Serve anche un piano serio per il verde, l’attuale politica per il verde è improvvisata”.

Il candidato del Movimento 5 Stelle si è detto poi stufo dei soliti discorsi generici ed ha richiesto di affrontare battaglia dopo battaglia, questione dopo questione.

Maurizio Borghetti invece ha identificato negli alberi una possibile soluzione all’inquinamento, unita alla questione parcheggi per evitare il traffico in centro, ed ha sottolineato come voglia fare per bene tutte le azioni politiche qualora dovesse diventare sindaco.

“Ormai ci siamo abituati all’inquinamento atmosferico e visivo, non siamo in linea con le caratteristiche del nostro territorio – dice il candidato del centrodestra – Va assolutamente potenziato anche il trasporto pubblico. Bisogna fare interventi che interessino tutti gli ordini professionali ed è compito dell’amministrazione mettere d’accordo le diverse parti per avere una città migliore”.

Fabio Bergamaschi invece è partito col dire che servono attenzione e lungimiranza nel mettere mano agli strumenti urbanistici. Serve attenzione nel modificare il piano regolatore, è necessaria una visione conservativa.

“Investire su natura e paesaggio – sottolinea il candidato sindaco del centrosinistra – bisogna valorizzare il verde ed avere più parchi a Crema. Il tema della mobilità è molto legato a quello dell’inquinamento, per questo motivo bisogna trainare la domanda sull’offerta dell’elettrico, anche perché sono già presenti molte colonnine. Rivoluzione della città sì, ma con coerenza”.

Bergamaschi ha poi chiuso: “Crediamo nel valore del percorso che abbiamo messo in campo. Chi si riconosce nel nostro programma avrà le porte aperte”.

Simone Beretta ha subito chiesto di non far morire i quartieri ed ha espresso la sua volontà di vedere un piano del governo del territorio condiviso anche dallo stesso territorio cremasco, definendo nello specifico Crema come un’oasi.

“Serve una visione strategica – specifica Beretta – e dobbiamo assolutamente recuperare le aree dismesse. Andrò io al ballottaggio, la città deve scegliere l’esperienza e la competenza. Anche Crema merita un salto di qualità”.

Ha chiuso l’incontro la presidente Anna Maramotti Politi che ha ringraziato i presenti ed i candidati per i loro interventi.

Simone Guarnaccia

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...