Al Bertolotti, l’Atalanta
vince il Memorial Ferri
Una domenica di sole e caldo regala una cornice di pubblico degna, per la sedicesima edizione del Memorial Renato e Angela Ferri, riservato alla categoria Giovanissimi under 14 professionisti, con l’Atalanta che alza la coppa nella finale vinta contro il Milan, giocata quasi in contemporanea con la sfida delle prime squadre a San Siro.
Nonostante il caldo, le squadre sono state impegnate sin dal mattino con la fase a gironi e poi nel pomeriggio, le finali: al termine, sesta la Cremonese, quinta l’Inter, quarta la Sampdoria, e sul podio il Torino, insieme a Milan ed Atalanta, con quest’ultima che ha avuto la meglio dell’avverario solo dopo i calci di rigore.
Infatti, nei tempi regolamentari, il match è stato equilibrato, con i nerazzurri più vivaci sulla fascia sinistra e qualche azione di rimessa del Milan. Nei tempi supplementari la stanchezza ha avuto la meglio, prima della lotteria dei rigori, che ha premiato la squadra bergamasca.
Il torneo, organizzato dalla Polisportiva Castelnuovo, con il patrocinio del comune di Crema, della Delegazione Coni di Cremona e del Panathlon Crema, si è svolto sul tappeto verde del Centro Sportivo “Aldo Bertolotti”, grazie alla disponibilità dell’US Pergolettese.
“Si ritorna a respirare un’atmosfera lasciata da un po’ per colpa del covid, e oggi abbiamo visto un torneo bello, con partite avvincenti e noi siamo molto contenti – commenta Riccardo Ferri – perché c’è stato tanto pubblico, non solo i genitori dei ragazzi, e oltre al ricordo dei miei genitori, che per me e i mie fratelli è la priorità, quando tanta gente torna a divertirsi, vuol dire che si sta tornando alla vita e allo sport”.
Alle premiazioni, che si sono svolte alla presenza di Giacomo, Paolo e Riccardo Ferri, ha portato il suo saluto la sindaca Stefania Bonaldi, che ha voluto ringraziare la famiglia Ferri, gli organizzatori e i volontari della Polisportiva Castelnuovo, per essere riusciti a riproporre il torneo, che promuove lo sport ed educa i ragazzi alla vittoria, ma anche alla sconfitta.
Ilario Grazioso