Beretta sul tema bilancio
e sui 24 nomi della sua lista
Simone Beretta, candidato sindaco, tramite un comunicato ha affrontato il tema bilancio ed ha reso pubblici i nomi dei 24 che faranno parte della sua lista.
“Le strategie – esordisce Beretta – non possono prescindere dalla capacità di spesa che un comune può permettersi. Il nostro programma soprattutto relativo agli investimenti è impostato su una strategia di breve, medio e lungo periodo. La prima preoccupazione sarà quella di favorire nuove entrate chiudendo anticipatamente alcuni mutui e liberando così risorse strutturali in parte corrente da destinare sia a nuovi investimenti che alla manutenzione ordinaria per un migliore decoro della città”.
“Riporteremo in gestione diretta il servizio tributi, oggi in carico all’Ica, e questo consentirà un ulteriore gettito strutturale in parte corrente di almeno 500 mila euro rispetto all’attuale spesa di circa un milione di euro. Avvieremo un decisivo processo di informatizzazione che consentirà attraverso un’adeguata formazione di rimpolpare alcuni settori senza ulteriore spesa di personale. Un doppio guadagno”.
“Metteremo mano alla spesa sociale per meglio razionalizzarla e per risparmiare. La Coprogettazione non sarà più un unicum di risposta dei servizi rivolti ai bisogni ma ogni sempre dietro di sé un alone di incertezza per la capacità di spesa per il futuro. Ogni ambito specifico della stessa andrà a gara. La sana competizione, fermo restando la condivisione tra competizione e cooperazione, farà risparmiare importanti risorse”.
“La scuola dell’infanzia ex Montessori continua ad essere un costo eccessivo, lo sarà di più nei prossimi anni, per l’incremento dei costi energetici e non solo. Oltre 300 mila euro di debito è sostanzialmente inaccettabile. Qualcosa va pensato. Vi sono priorità che stridono con questo disavanzo. Prima o poi sarà più difficile chiudere il bilancio attraverso une tantum. Di buono nel medio periodo è che nel 2027 scadrà la rata di mutuo annuale di 2.300.000 euro del vecchio boc dentro il quale avevamo ricompreso tutto il debito precedente. Sarà una bella boccata d’ossigeno che in aggiunta alle nuove entrate da noi proposte consentirà ai prossimi amministratori di lavorare e programmare con maggior serenità”.
“Con gli elettori è necessario essere trasparenti. Devono sapere che l’aumento della spesa energetica sarà di almeno 1.300.000 euro e che lo Stato per questi aumenti ha stanziato trasferimenti praticamente pari a zero. Per ora non ci resta che sperare in tempi migliori. Quello che in questi anni abbiamo faticato ad accettare è il continuo incremento dell’avanzo di amministrazione che ad oggi è ancora di circa 8.000.000 di euro. Abbiamo sempre trovato ingiusto che con questi avanzi di amministrazione non si abbia avuto il coraggio di rivedere la politica fiscale verso i contribuenti che con l’avvento della Bonaldi è stata portata subito ai massimi livelli possibili. Dieci anni senza essere stati in grado di spendere i soldi chiesti ai cittadini. Questa è stata tra le altre una grave responsabilità alla quale non hanno saputo porre rimedio. Anzi, riteniamo responsabili di una visione comune centrica quando in un momento di difficoltà oggettiva avrebbero potuto aprirsi al libero mercato dei professionisti e mettere nel cassetto progetti definitivi pronti ad essere usati quando si poteva farlo”.
“Noi venderemo le farmacie comunali. Ciò consentirà nuove entrate importanti nel bilancio di parte corrente di qualche milione di euro che possono essere usati per investimenti o, se vi saranno buone condizioni, per andare ad abbattere il debito in essere chiudendo in anticipo alcuni dei mutui ancora aperti e favorendo una entrata strutturale sul bilancio di parte corrente da destinare a contrarre nuovi mutui”.
Beretta ha poi reso noti i 24 nomi che faranno parte della sua lista: Danila Capoferri, Augusta Ferla, Elisabetta Frasson, Stefania Longo, Kikanke Mutuale, Rosa Raimondi, Agnese Rovida, Monica Uggè, Cesare Barlassina, Luigi Bellani, Enzo Bettinelli, Guido Borsella, Renzo Casoli, Stefano Conz, Roberto De Vecchis, Luca Angelo Dioli, Giuseppe Giorgio Lazar, Imerio Maccalli, Paolo Marchesetti, Claudio Margheritti, Gian Mario Moro, Giovanni Palumbo, Nicolò Premi, Andrea Soccini.