Enrico Letta: “Bergamaschi sarà
un ottimo sindaco per Crema”
Enrico Letta, Segretario nazionale del Partito Nazionale, in visita a Crema a sostegno di Fabio Bergamaschi per incontrare le categorie economiche.
L’incontro si è tenuto nella sede industriali e libera artigiani, il polo ex Olivetti riqualificato che ha dato lavoro ad oltre 3000 addetti.
“Grazie per l’accoglienza – esordisce Letta – sono contento di tornare nella provincia di Cremona dopo tanto tempo. In questo periodo storico difficile, tutte le unità devono trovare le forze per reagire insieme. Tutto quello che sta avvenendo obbliga ognuno di noi a ripensare al proprio futuro, basato su criteri e punti di vista diversi. Ci deve essere un grande patto tra le forze sociali del paese, per capire la prospettiva di ciò che insieme si può fare. Siamo in possesso di un grande tessuto produttivo, dobbiamo proteggere la nostra comunità e la nostra ricchezza”.
Il Segretario nazionale si è poi espresso nel concreto sulla crisi internazionale e sul tema formazione legata ai giovani ed al mondo del lavoro: “In questi anni ci siamo affidati troppo all’approvvigionamento del gas russo, questa è una lezione per politica, vita ed economia. Nella vita non esistono scorciatoie, alla fine arriva sempre il conto da pagare. La crisi internazionale ci sta presentando il conto delle troppe scorciatoie prese. Sul tema dell’energia dobbiamo costruire un mix energetico che ci consenta di non trovarci mai più nella situazione di oggi. Tutto questo ha un impatto molto forte sulla piccola impresa, quella artigiana, sia per la situazione particolare legata all’energia, sia per il cambio generazionale. Sul secondo punto devo dire che il tema ITS ci sta a cuore, la formazione professionalizzante è importante, l’Italia ha pagato gli scarsi investimenti in questo senso. Ad esempio la Germania, paese simile al nostro, ha investito molto e ne ha fatto un fiore all’occhiello. Le scelte sono due: o formiamo i giovani per il lavoro o diamo a chi lavora la chiave per avere un formazione che duri per tutta la vita. Molti giovani italiani hanno tante qualità superiori alle nostre, ma noi siamo il paese della logica degli stage e tirocini gratuiti. Non c’è un tempo della formazione ed uno del lavoro, oggi la formazione deve essere continuativa: noi ci battiamo in parlamento per questo. Abbiamo di fronte l’obbligo di proteggere e sviluppare il nostro sistema economico”.
Enrico Letta ha poi parlato del G20 e del tema Russia: “Il G20 è stato importante perché paesi importanti europei hanno avuto allo stesso tavolo al loro fianco superpotenze del mondo, tutti paesi che devono caricarsi una parte della responsabilità sul destino del mondo, quantomeno per quel che riguarda le emissioni. Personalmente ho avuto la fortuna di partecipare ad un G20, ma temo che la vittima di questa crisi possa essere proprio lo stesso G20, fatico a pensare che diversi paesi possano sedersi di fianco alla Russia. Pensiamo a che effetto avrebbe una cosa di questo genere: è uno stacco di responsabilità, non c’è un luogo in cui parlare ad esempio con indiani e cinesi. Le vittime principali ovviamente sono quelle umane, ma devo guardare anche alle conseguenze. Spero che questa guerra possa terminare e spero che tutti capiscano che il ‘900 è finito. Quello di Putin è un fallimento: sta facendo quello che hanno fatto in Ungheria, Cecoslovacchia e Afghanistan. Noi pensavamo che la storia si fosse evoluta, invece ci troviamo qua. C’è bisogno di un’Italia che possa essere governata da un presidente del consiglio come quello attuale”.
Non è mancato un passaggio sull’Europa: “Dobbiamo rafforzare l’Europa, deve funzionare e proteggerci. L’abbiamo capito in pandemia quando l’Europa ci ha salvato, ad esempio nella vicenda vaccinale. Grazie all’unione in Europa sono state messe insieme le risorse e sono state distribuite sul territorio. La stessa Europa che solo qualche anno fa i cittadini volevano abbattere per riconquistare la nostra sovranità. Dobbiamo migliorare l’Europa, in linea con quanto detto da Draghi nel suo discorso europeista. Lunedì è la festa dell’Europa: teniamocela stretta e rendiamola più forte a livello sociale, per proteggerci meglio”.
Sono arrivate parole di sostegno nei confronti di Bergamaschi: “Ovviamente ho grande stima di Fabio, ci conosciamo da tanti anni ed abbiamo fatto un percorso politico insieme. Sono venuto qui perchè sono convinto che abbia fatto molto bene con Stefania Bonaldi che rappresenta un punto di riferimento anche a livello nazionale. Fabio sarà un ottimo sindaco per Crema”.
Ha chiuso la conferenza Fabio Bergamaschi, candidato sindaco di Crema: “Grazie Enrico, da tempo ho stima nei tuoi confronti. In questo periodo siamo all’interno di relazioni in profondo cambiamento che generano un po’ d’inquietudine. Mi sono riconosciuto molto nelle direttrici del tuo discorso. In primis nello sforzo di fare insieme per raggiungere la nostra ricchezza ed il nostro benessere. A crema stiamo lavorando in questa direzione. La prima cosa da fare per noi è quella di proteggere il nostro benessere dalle aggressioni ed abbiamo la necessità di farlo insieme. I migliori risultati conseguiti dal centrosinistra sono stati raggiunti grazie a questo approccio. Dobbiamo consolidare ciò che sappiamo fare, alla luce ovviamente anche dei cambiamenti. Ad esempio l’ITS è fondamentale, noi ci impegneremo per questo e proveremo a tradurre con i fatti ciò che hai consigliato. I veri progetti di valore sono quelli di prospettiva: fare poche cose ma fatte bene, progetti qualificanti per la nostra comunità”.
Simone Guarnaccia