Cronaca

Il giornalista Corlazzoli allo Sraffa
per parlare di Falcone e Borsellino

Torna quest’anno allo Sraffa, la partecipazione alle manifestazioni commemorative della strage di Capaci, e tornano in presenza tutte le attività del progetto Vie e volti delle legalità, che da diversi anni si propone di promuovere la cultura della legalità, attraverso approfondimenti sulle storie di chi, magistrati, forze dell’ordine, rappresentanti delle istituzioni, del mondo cattolico e dell’associazionismo si sono particolarmente distinti.

Una delegazione della scuola, con in testa la dirigente Roberta Di Paolantonio, sarà presente a Palermo a fine mese, in occasione delle manifestazioni per i 30 anni dall’attentato che ha ucciso il giudice Giovanni Falcone, la moglie e alcuni agenti della scorta. Nell’ambito delle attività che hanno coinvolto gli studenti che parteciperanno al viaggio a Palermo, nei giorni scorsi è stato presente a scuola il maestro, giornalista e scrittore, Alex Corlazzoli, che da poco ha dato alle stampe, Paolo sono, il taccuino immaginario di Paolo Borsellino, edito da Giunti.

Corlazzoli ha raccontato come ha conosciuto la realtà siciliana, della quale poi si è innamorato, superando i pregiudizi iniziali: “Nella vita bisogna viaggiare, leggere e fare ogni cosa con passione”, ha detto il giornalista, che ha sottolineato anche un altro aspetto, “per poter giudicare, occorre conoscere le cose, approfondirle”.

Da don Milani, alle esperienze personali ed agli incontri che il maestro di Offanengo ha avuto negli anni con i familiari di Falcone e Borsellino e con tante persone che operano nella realtà palermitana. E poi, le figure di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Peppino Impastato, il rapporto tra la mafia e la politica, la bellezza di Palermo, le sue piccole e grandi storie, il maxiprocesso: di tutto questo Corlazzoli ha parlato ai ragazzi, i quali interessati dal suo racconto hanno fatto diverse domande, utili non solo per consentire loro di arrivare a Palermo e partecipare con adeguata formazione ai vari eventi, ma anche per contribuire alla loro crescita personale, di cittadini del domani.

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