Lettere

"A tutto c'è un limite"

da Jacopo Bassi

Io capisco che in campagna elettorale si faccia di tutto per conquistare spazio mediatico, capisco che chi la spara più grossa si fa sentire di più, capisco che è tutto facile per chi non ha responsabilità amministrative, giuro che capisco queste cose: ma a tutto c’è un limite.

I 5 Stelle di Crema non possono dire che sull’area verde della Pierina va fatta semplicemente manutenzione ordinaria per riaprirla il prima possibile. O meglio: ovviamente possono dirlo, ma il prezzo è inabissare il livello della discussione su quell’area. Quando parlano di Pierina, dovrebbero ricordare, per la loro tanto cara onestà, che il Comune ha vinto un bando per la Rigenerazione Urbana per quasi un milione di euro per la riqualificazione dell’area verde. Davvero pensano di investire quelle risorse in modo ordinario? Non sarebbe meglio usare quei soldi (pubblici, è bene ricordarlo) per un progetto più ampio, ragionato, rigenerativo? Val la pena, piuttosto che riconoscere i meriti dell’amministrazione, utilizzare male, quasi per ripicca, un milione di euro?

Non paghi, i pentastellati nostrani ritengono che qualsiasi intervento sul verde della Pierina possa avvenire solo bloccando il progetto della “nuova discarica” del PIP di Santa Maria. Su questo fatto, vanno dette diverse cose:

1) Non si tratta di una discarica. È stata convocata anche una Commissione Ambiente e Paesaggio per spiegarlo, e gli unici che ancora non hanno capito la differenza tra una discarica e una piazzola (al coperto, con impianto in depressione per evitare la fuoriuscita degli odori) per la posa temporanea dei rifiuti differenziati sono i 5 Stelle. Non ci stupisce, e ne prendiamo atto;

2) Il progetto non è del Comune, ma di Linea Gestioni, che, nel rispetto delle procedure e delle analisi degli impatti ambientali, è legittimata a portarla avanti. Chi scrive, pensa che gli interventi a favore di nuove infrastrutture che fanno uso di tecnologie per ridurre gli impatti ambientali siano molto importanti per garantire gli elevatissimi standard di raccolta differenziata della nostra città. Le politiche ambientali si fanno con investimenti e conoscenze scientifiche, non con l’idea della decrescita felice;

3) Non è dai grillini che prendiamo lezioni sulla gestione dei rifiuti, ambito in cui hanno mostrato tutte le loro incapacità e incompetenza. Il modello Raggi non è il nostro. Non se ne può proprio più di questi atteggiamenti antiscientifici, anti industriali, anti innovazione;

4) In ultimo, ma non meno importante: la questione centra con la riqualificazione della Pierina come Di Maio alla guida di un ministero. E cioè un bel niente.

© Riproduzione riservata