La Polizia tra la gente, il questore:
"Non c'è libertà senza sicurezza"
E poi il fenomeno della devianza giovanile, il questore:
"La risposta della polizia è stata efficace, ma senza la scuola
e la famiglia si daranno sempre risposte di corto respiro"
“Esserci sempre”: con questo motto, questa mattina in cortile Federico II, la Polizia di Stato ha celebrato il 170esimo anniversario della sua fondazione. Schierato il picchetto in armi composto dal personale della Polizia di Stato di Cremona, sul piazzale la bandiera dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, i labari delle Associazioni combattentistiche e d’arma, i gonfaloni del Comune e della Provincia di Cremona.
La celebrazione è iniziata in Questura con la deposizione, da parte del questore Michele Sinigaglia e del prefetto Corrado Conforto Galli, di una corona di alloro al cippo in memoria di tutti i Caduti della Polizia di Stato.
In cortile Federico II, davanti alle autorità civili, politiche, militari e religiose, il capo della Squadra Mobile Marco Masia ha letto i messaggi istituzionali, dopodichè ha preso la parola il questore Sinigaglia, al suo primo discorso nelle celebrazioni per l’anniversario della Polizia.
“Dopo due anni, con l’attenuarsi degli effetti della pandemia, possiamo finalmente tornare tra la gente a celebrare in modo sobrio, ma sentito, l’anniversario della fondazione della Polizia di Stato”, ha detto il questore. “Non c’è una vera libertà se non è garantita la sicurezza del vivere quotidiano. Una sicurezza che in una società complessa come la nostra si raggiunge solo con un gioco di squadra e con il coinvolgimento delle molteplici componenti sociali e con la collaborazione dei cittadini”.
Il questore si è poi soffermato su uno dei temi caldi di attualità: il fenomeno della devianza giovanile, che nonostante tutto, ha sottolineato Sinigaglia, “riguarda una ridotta percentuale di persone. Non nego che negli ultimi tempi si sia dovuto assistere anche nella nostra provincia ad episodi di violenza e di criminalità diffusa posta in essere da ragazzi, spesso minorenni. La risposta della polizia è stata rapida ed efficace, assicurando i responsabili alla giustizia, cercando nel contempo di agire sul piano preventivo. Ma bisogna anche interrogarsi sulle cause di tali comportamenti che generano allarme sociale. Ma senza il concorso di tutte le componenti sociali, primi tra tutti la famiglia e la scuola, che sappiano offrire modelli credibili, si daranno sempre risposte di corto respiro”.
Una riflessione, poi, al conflitto in corso: “Stiamo attraversando una fase davvero difficile. Quando si pensava di esserci messi la pandemia alle spalle e poter ripartire ci è piombata addosso l’emergenza umanitaria scaturita dalla guerra che ha messo in discussione molte certezze, che ha fatto intravedere nuovamente foschi scenari sul piano economico e della tenuta sociale. Sono aspetti che non possono non preoccupare chi ha la responsabilità di preservare l’ordine e la sicurezza pubblica”. Il questore ha citato una frase del presidente Roosevelt: ‘L’unica cosa di cui aver paura è la paura stessa’. “Quella paura che paralizza e genera incertezze e fa perdere lucidità nell’analisi del problemi. Ma sono fermamente convinto che tutta la comunità cremonese saprà rispondere, come già sta facendo, con senso di responsabilità, generosità ed altruismo a questa emergenza”.
Infine, le premiazioni:
Il questore ha consegnato l’attestato di compiacimento a due ragazzi che il 12 febbraio 2022 hanno contribuito all’arresto di due minori autori di uno scippo: Giulia Gaburri e Andrea Bernardelli si sono particolarmente distinti in occasione del furto della borsetta messo a segno ai danni di una persona fragile, dando prova di “spiccato senso civico e coraggio, di fatto impedendo con la loro condotta l’impunità degli autori del reato”.
“Merito straordinario” al sovrintendente Pierpaolo Zara e all’agente scelto Leonardo Cimino.
“Evidenziando eccezionali capacità professionali e conoscenza delle tecniche d’intervento, si distinguevano in un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un soggetto in forte stato di alterazione psico-fisica, responsabile di tentato omicidio aggravato, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Nella circostanza, incuranti del pericolo, seppure colpiti con violenza, reagivano contrastando la furia dell’aggressore riuscendo a contenerlo e poi ad immobilizzarlo. Chiaro esempio di alto senso del dovere e coraggio. Cremona, 23 aprile 2018”. A consegnare il riconoscimento e i nuovi gradi è stato il prefetto Conforto Galli.
“Encomio” al vice questore Bruno Pagani.
“Evidenziando spiccate qualità professionali, dirigeva un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di due cittadini extracomunitari, responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e con l’esecuzione di una misura cautelare in carcere per un cittadino dominicano responsabile del reato di lesioni aggravate. Brescia, 31 ottobre 2017”.
Assistente capo Nicola Rossi e agente scelto Giuseppe Mezzapesa.
“Evidenziando spiccate capacità professionali ed operative, si distinguevano in un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un soggetto, in forte stato di alterazione psicofisica, responsabile del reato di tentato omicidio aggravato, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Cremona, 23 aprile 2018”.
Assistente capo Gennaro Damiano.
“Evidenziando spiccate qualità professionali, espletava un intervento di polizia giudiziaria che permetteva di procedere all’arresto di un cittadino albanese, resosi responsabile dei reati di furto in abitazione e furto aggravato di un’autovettura. Cremona, 9 agosto 2017”.
Vice ispettore Gianpaolo Razzetti e assistente capo coordinatore Fabio Ruffini.
“Evidenziando spiccate qualità professionali, espletavano un’attività investigativa nei confronti del responsabile del locale centro sociale di estrazione anarchica, che ha permesso il deferimento dello stesso e di un nutrito gruppo di esponenti anarchici all’Autorità Giudiziaria. Cremona, 16 aprile 2017″.
“Lode” all’assistente capo coordinatore Sergio Ottavio Armanni e all’agente scelto gente Scelto Alessandro Monacelli.
“Dando prova di capacità professionali, si distinguevano in un’attività di soccorso pubblico che permetteva di trarre in salvo una donna incastrata all’interno della sua auto, che a causa di uno sbandamento era finita dentro un canale. Crema, 31 agosto 2017”.
Sostituto commissario coordinatore Ciro Cozzolino.
“Evidenziando capacità professionali, coordinava un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un cittadino albanese, responsabile del reato di tentata estorsione. Cremona, 20 luglio 2017”.
Agente scelto Salvatore Nocera.
“Dando prova di capacità professionali, espletava un servizio di soccorso pubblico, a seguito di un incendio doloso che aveva interessato un bar ristorante. Nella circostanza, traeva in salvo due persone e poneva in sicurezza il ristorante stesso e la vicina stazione di carburanti. Crema, 6 novembre 2017”.
Sovrintendente capo Pier Luigi Lapacciana e assistente capo coordinatore Nicola Ghisolfi.
“Evidenziando capacità professionali, espletavano un’attività di polizia giudiziaria che consentiva di sottoporre a fermo un cittadino extracomunitario, resosi responsabile del reato di furto aggravato ai danni di una ragazza. Crema, 16 gennaio 2018”.
Sara Pizzorni