Cronaca

È partito il progetto
“Ospitalità temporanea”

L’offerta di servizi abitativi sul Comune di Crema, in risposta ai bisogni rilevati nella cittadinanza, si amplia grazie al progetto di Ospitalità temporanea, che ha avuto il suo esordio con l’ingresso agli inizi di Febbraio 2022 della prima famiglia beneficiaria in situazione di difficoltà e fragilità sociale. Il Progetto di Ospitalità temporanea è nato nell’ambito della Coprogettazione tra Comune di Crema e ATS Impronte sociali, grazie alla sinergia tra i diversi tavoli di lavoro, in particolare tra programma 6 “Servizi abitativi”, il programma 2 “Contrasto alla povertà” e il programma 5 “Inserimento lavorativo”.

L’obiettivo di questa progettazione è sostenere nuclei familiari in condizioni di vulnerabilità e difficoltà momentanea nel reperimento di un alloggio in maniera autonoma. Oltre alla messa a disposizione di una soluzione abitativa temporanea, il percorso prevede l’affiancamento educativo di un consulente di economia finanziaria. La finalità di questo supporto è fornire al nucleo familiare tutti gli strumenti e le condizioni, anche dal punto di vista lavorativo, al fine di giungere all’autonomia nel reperimento di un alloggio nel mercato privato. Si tratta, infatti, di assegnazioni temporanee della durata massima di 12 mesi, rinnovabili per altri 12 mesi in caso di comprovate motivazioni.

Di fondamentale importanza è stato il contributo del comitato locale di Crema della Croce Rossa Italiana, che ha messo a disposizione un alloggio di sua proprietà, frutto di un lascito testamentario, e ha dato impulso alla progettualità stipulando una convenzione con un ente dell’ATS Impronte Sociali. L’individuazione dei nuclei familiari beneficiari è in carico al servizio sociale comunale in collaborazione con l’Equipe Integrata Servizi Abitativi, tramite criteri selettivi in riferimento ai seguenti target: nuclei composti da non più di 4 persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà temporanea nel reperimento di un alloggio in maniera autonoma; nuclei familiari fragili, per i quali la risposta al bisogno abitativo può consentire la risoluzione ad un momento di difficoltà. In entrambi i casi la condizione minima per poter accedere al percorso è la presenza nel nucleo di una entrata reddituale, anche se limitata o precaria.

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