Vola l'export agroalimentare nel 2021
Crescono anche le filiere cremonesi
Il lattiero-caseario della Lombardia orientale ha segnato un incremento del 15,4% rispetto al 2020 per quanto riguarda il valore dell'export che ha raggiunto quota 937 milioni. Il comparto delle carni e dei salumi di Cremona e Mantova è passato da 239 milioni di export nel 2019 ai 254 del 2020 fino ai 284 dello scorso anno (+11,7% sull'anno precedente).
resce ancora nel 2021 l’export dei distretti agroalimentari italiani secondo quanto evidenziato dal “Monitor” realizzato dall’ufficio studi di Intesa Sanpaolo. In particolare, lo scorso anno le esportazioni a prezzi correnti dei distretti agroalimentari si sono chiuse con un bilancio positivo, superando la cifra di 22 miliardi di euro e realizzando un aumento del 9,2% rispetto all’anno precedente. Il trend di crescita prosegue ininterrotto dal 2010 e non si è arrestato neppure durante la pandemia. Al contrario, gli altri distretti manifatturieri italiani hanno realizzato un rimbalzo maggiore (+20,3%) dopo la forte battura d’arresto del 2020. La dinamica dei distretti agroalimentari è in linea con l’evoluzione delle esportazioni italiane di cibi e bevande, che hanno superato nel 2021 il traguardo dei 50 miliardi di euro.
Guardando ai distretti che riguardano le province di Cremona e di Mantova, il lattiero-caseario della Lombardia orientale ha segnato un incremento del 15,4% rispetto al 2020 per quanto riguarda il valore dell’export che ha raggiunto quota 937 milioni dagli 812 del 2020 (il 2019 si era chiuso con esportazioni per 824 milioni). Buona performance anche per il comparto delle carni e dei salumi di Cremona e Mantova, passato da 239 milioni di export nel 2019 ai 254 del 2020 fino ai 284 dello scorso anno (+11,7% sull’anno precedente).
Quasi tutte le filiere nazionali si sono comunque posizionate su livelli di esportazioni superiori al periodo precedente la pandemia. La filiera del vino, prima per valori esportati nel 2021, supera per la prima volta la soglia dei 6 miliardi di euro, con una crescita del 12,5% rispetto all’anno precedente (+10,6% rispetto al 2019). Anche la filiera dei prodotti agricoli prosegue sul trend del 2020 e registra una crescita del 9,4%.
Aumentano le esportazioni dei distretti agroalimentari verso tutti i principali mercati di destinazione, in particolare Germania (+4,5%), Stati Uniti (+13,9%) e Francia (+10%); in calo le vendite sul mercato britannico (-9,6%) a causa anche delle difficoltà logistiche e amministrative post Brexit. Continuano a crescere le economie emergenti (+17,1% nel 2021), che raggiungono nel complesso un peso del 20% sul totale delle esportazioni dei distretti agroalimentari.
Resta bassa l’esposizione verso i mercati russo ed ucraino: nel complesso solo l’1,6% delle export dei distretti è destinato a questi due paesi, per un totale di 366 milioni. g.lo.