"Bergamaschi dia una data
certa per la fine del sottopasso"
Il candidato sindaco della sinistra, Fabio Bergamaschi, funzionario del PD in regione Lombardia, è sempre stato prodigo di interviste e promesse nel suo ruolo di assessore ai lavori pubblici della giunta Bonaldi.
Ad esempio sabato 17 novembre 2018 su un giornale locale, alla domanda su una data plausibile per la realizzazione del progetto Crema 2020, il nostro si sbilanciava, dichiarando “entro questo nostro mandato, magari anche prima, considerando la complessità tecnica dell’opera”. Qualche settimana dopo, esattamente giovedì 20 dicembre 2018, un media locale titolava: “Crema 2020-Il cantiere è fermo, verso la rescissione del contratto”. L’assessore Bergamaschi dichiarava: “In questi giorni sono in atto delle valutazioni. Crema 2020 non si blocca ma potrebbero accumularsi ritardi anche significativi”.
Sabato 26 gennaio 2019 le opposizioni in consiglio comunale denunciano l’ulteriore ritardo e chiedono le dimissioni dell’assessore Bergamaschi. L’emergenza legata alla diffusione della pandemia da Covid 19 ha sicuramente ritardato i lavori del cantiere di Crema 2020 ma il sempre onnipresente Bergamaschi in data 23 ottobre 2021 dichiarava che sarà presente nel cantiere per un sopralluogo e per fare il punto dello stato dei lavori.In precedenza il nostro assessore aveva detto: “Il cronoprogramma dei lavori prosegue senza intoppi e credo che verrà rispettata la data di consegna entro l’estate e il sottopasso da via Stazione a via Gaeta sarà pronto”.
E’ notizia delle ultime settimane di ulteriori imprevisti con aggravio di costi in maniera molto importante (ben 2 milioni di euro in più di spesa divisi a metà tra Rfi e Comune di Crema).
A questo punto sarebbe veramente importante che il candidato Bergamaschi riveli ai cittadini cremaschi una data certa per la fine del sottopasso, atteso da tempo (sempre che non venga “distratto” dalle visite nei quartieri).