Crema, il Comune organizza
l'accoglienza per i profughi ucraini
Il Comune di Crema è impegnato in queste ore, d’intesa coi comuni del Cremasco, a organizzare “le risposte più adeguate a fronteggiare l’emergenza umanitaria causata dalla guerra in Ucraina”, come fanno sapere dall’Amministrazione.
Proprio l’Amministrazione comunale indicherà formalmente alla Prefettura gli alloggi messi a disposizione per l’accoglienza, che sono comunque già pronti. La Caritas diocesana sta già promuovendo la raccolta di disponibilità alloggiativa nella rete delle parrocchie di tutta la Diocesi.
Il Comune sta inoltre organizzando con la Caritas e con gli altri partner della Coprogettazione Sociale delle collaborazioni per mappare la situazione e coordinare le disponibilità e le possibili iniziative in città.
A tal proposito viene messa a disposizione la mail profughiucraina.cremasco@gmail.com per raccogliere le segnalazioni dei cittadini ucraini già arrivati o in arrivo nel nostro Comune o negli altri comuni del territorio cremasco e per raccogliere l’eventuale disponibilità di famiglie che vogliano ospitare i rifugiati nelle proprie case.
“Abbiamo scritto ad Ats Valpadana e all’Ufficio scolastico territoriale – si legge in una nota dell’Amministrazione – per capire come gestire gli aspetti di ordine sanitario (vaccinazione Covid-19) e come supportare le famiglie dei minori ucraini arrivati sul territorio in un percorso di inserimento scolastico”.
Circa la regolarizzazione dei cittadini ucraini arrivati sul territorio (permesso di soggiorno), il Comune di Crema è “in attesa che il Ministero dell’interno indichi i percorsi amministrativi più appropriati, che sono allo studio, come anticipato ieri dal Presidente del Consiglio”.
Secondo i dati diffusi dal Comune, solo a Crema l’Anagrafe censisce circa 350 cittadini ucraini, cui si aggiungono i bambini e ragazzi nati in Italia che hanno acquistato la cittadinanza italiana per derivazione dai genitori.