Cronaca

Crema per la pace:
“Siamo tutti ucraini”

Hanno risposto in tanti questa mattina a Crema all’appello dell’Anpi, con una piazza Garibaldi soleggiata che ha accolto i partecipanti, uniti dal rifiuto della guerra e armati dai colori delle bandiere europee e della pace. “L’umanità al potere”, questo lo slogan che anche la sezione di Crema dell’Anpi ha veicolato, per un presidio contro la guerra in Ucraina e per la pace, rivolto a cittadini, associazioni, partiti politici, istituzioni locali, sindacati. Tanti partecipanti dicevamo, compresa una folta delegazione della comunità ucraina a Crema, oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali, e ai candidati a sindaco: Simone Beretta, Fabio Bergamaschi e Paolo Losco, con Manuel Draghetti, impossibilitato a partecipare, come ha precisato nel saluto iniziale Angelo Valenzano per l’Anpi Crema.

“Siamo qui in piazza tutti insieme per far sentire la nostra voce e per dire un forte no alla guerra in Ucraina. Fermatevi e negoziate”, questo l’accorato appello lanciato dall’Anpi e condiviso da tutti, perché anche nelle condizioni più difficili è possibile trovare una soluzione attraverso un pacifico dialogo.

“Questo delirio bellico va fermato, pensiamo ai civili, alle famiglie, ai bambini da sempre le prime vittime dei conflitti, perché la guerra è la negazione di ogni diritto”, la conclusione del messaggio introduttivo, con il richiamo all’articolo 11 della nostra Costituzione. A seguire, si sono alternati diversi rappresentanti del mondo politico locale e dell’associazionismo cremasco, oltre a diversi cittadini ucraini che vivono e lavorano in questo territorio, preoccupati per il dramma che stanno vivendo i loro familiari nel paese d’origine, sulle cui vite si è abbattuto questo conflitto che già parecchi morti ha provocato in soli pochi giorni.

Crema contro la guerra si ritroverà domani, prima per un momento di preghiera alle 19, presso la Basilica di Santa Maria della Croce e a seguire alle 19,30, per una marcia silenziosa che percorrerà il viale Santa Maria per giungere in piazza Duomo, al termine della quale ci saranno brevi interventi da parte del vescovo Daniele Gianotti e del sindaco Stefania Bonaldi.

Intanto, oltre ai segnali servono anche concretezza e aiuti è stato più volte richiamato: spontaneamente stanno nascendo gruppi per organizzare raccolte di viveri, coperte, e medicine e quanto può essere utile alle popolazioni duramente colpite da questa guerra, che nelle prossime ore troveranno una sintesi ed un coordinamento operativo nel territorio cittadino.

Ilario Grazioso

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