Cronaca

Sraffa e Marazzi: tanti nuovi corsi
per recuperare la socialità

Allargare l’offerta formativa per gli studenti, al fine di contrastare gli effetti che la pandemia ha provocato nel percorso di crescita dei giovani: è questo il presupposto di partenza di una serie di percorsi formativi, attivati alla sede centrale dello Sraffa ed alla sezione associata Marazzi, orientati al potenziamento delle competenze e delle occasioni di aggregazione e socializzazione, per i ragazzi che più di tutti hanno patito la situazione determinata dall’emergenza Covid.

Grazie a finanziamenti ministeriali e comunitari giunti attraverso la partecipazione ad appositi bandi, la scuola diretta da Roberta Di Paolantonio, ha avviato in queste settimane i primi moduli nell’ambito del PON (Programma Operativo Nazionale) Apprendimento e Socialità, iniziativa che affronta diversi ambiti, dall’approfondimento della lingua inglese, alla matematica, il coding, la fotografia, l’educazione fisica. In tutto, 12 moduli divisi in due sezioni, che entro la fine dell’anno scolastico impegneranno in attività pomeridiane gli studenti partecipanti.

Una parte degli interventi sarà rivolto alla ripresa della socialità, con attività ludiche legate agli sport di squadra, ma anche cultura e sapori del territorio. Poi, spazio alle competenze di base, con moduli di lingua inglese, utili a consentire ai giovani miglioramenti nell’apprendimento dell’inglese e supporto alla preparazione per le prova Invalsi. Anche le discipline Stem trovano spazio in questo Pon, con moduli di matematica, pensati come una sorta di gioco, per approcciarsi in modo diverso alla disciplina, orientandola al ragionamento ed al problem solving.

E ancora, coding e programmazione robotica, per favorire le competenze di automazione anche per gli studenti del biennio, in vista della partecipazione al concorso “Scuola Digitale”, il cui bando è previsto per la primavera e che due anni fa ha visto la sede Marazzi imporsi nella fase provinciale, con il prototipo Saving Arrows, la maglietta per ciclista dotata di tecnologia per la sicurezza stradale.

A tal proposito, quest’anno la collaborazione tra l’indirizzo elettronica e quello moda della sede Marazzi, porterà alla creazione di una collezione di abiti, che utilizzerà materiali nel cui tessuto ci sarà la fibra ottica. Una rimodulazione di esperienze passate, quando partendo dal progetto “elettronica indossabile” comparvero i primi abiti, che dieci anni fa utilizzavano i led. Completano i moduli programmati, anche corsi di fotografia: uno di base e l’altro avanzato, orientato alle tecniche di fotografia nel settore degli eventi legati alle sfilate. Già avviati i primi tre moduli: “No bulli…con le arti marziali” (a cura dei proff. Ernesto Barra e Paola Polverini), “Dalla scienza alla tecnologia” (a cura dei proff. Alessandro Scala e Andrea Tosetti), nell’ambito del quale si sta preparando la partecipazione al Global Education Festival (GEF), le cui selezioni finali si terranno a Sanremo e il modulo di inglese, Let’s go” (a cura delle proff. Marzia Denina e Arianna Faciocchi), volto a rafforzare le competenze linguistiche attraverso un approccio comunicativo. Uno sforzo organizzativo che vede l’impegno di docenti interni e di tanti studenti che volontariamente, hanno aderito alle varie proposte pomeridiane.

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