Crema Aperta: "Casa di Comunità
nell'ex tribunale". Incontro il 24
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“La raccolta firme avviata da Crema Aperta, che ha superato le 4300 adesioni, con cui si chiede un potenziamento del nostro Ospedale e che venga realizzato un nuovo Polo Sanitario nell’ex tribunale, sta già riscontrando un primo positivo risultato”, ha annunciato Franco Bordo, di “Crema Aperta – città ecologista e progressista”.
“Apprendiamo che uno dei partiti di centrodestra che reggono la maggioranza in Regione prende le distanze dalla scelta dell’Assessore Letizia Moratti di ubicare la Casa di Comunità nella palazzina di Via Gramsci, assolutamente inadeguata per ospitare i nuovi servizi sanitari e a svolgere un ruolo di rilancio del nostro sistema sanitario.
Come non fatichiamo a riconoscere la positività di questa posizione, non possiamo per nulla condividere la controproposta avanzata da FdI, quella di realizzare la Casa di Comunità in un nuovo edificio, da realizzare ex novo.
Dal momento che abbiamo un edificio disponibile, l’ex tribunale, dotato di servizi e parcheggi a pochi metri dall’ospedale, la proposta di costruirne uno nuovo risulta assurda e incomprensibile e dimostra il grande livello di confusione che alberga nel centrodestra cremasco e regionale.
Una proposta che ha solo il sapore di ripicca politica, una ripicca che ricadrebbe sui cittadini cremaschi
Cittadini che invece, mentre aderiscono in massa alla petizione di Crema Aperta, indicano la strada maestra da percorrere, con un percorso semplice e logico: realizzare la Casa di Comunità nell’ex tribunale, adeguato anche per ospitare altri servizi socio-sanitari di cui abbiamo bisogno.
Per fare sentire la voce dei cittadini e approfondire il tema di come migliorare e potenziare il sistema sanitario cremasco, Crema Aperta sta organizzando un incontro pubblico per la sera del 24 Febbraio in Palazzo Comunale”.