Cronaca

Un video per ricordare il
disastro ferroviario di Pioltello

“Determinazione nel ricordare quanto successo e chiedere giustizia piena. Sgomento negli occhi e nel cuore dei pendolari, che oggi chiedono nuovamente attenzione perpetua, risposte concrete. Senza un cambio di rotta, la morte di Ida, Pierangela e Alessandra, oltre a essere ingiusta e dolorosa, diventa vana, e ancora più lacerante”: parole forti, quelle che si leggono nel video realizzato dal Comitato Pendolari Cremaschi per commemorare le vittime del disastro ferroviario di Pioltello, a quattro anni dall’incidente in cui perse la vita la cremasca Alessandra Giuseppina Pirri (di Capralba), insieme alla radiologa cremasca Ida Milanesi di Caravaggio e a Pierangela Tadini di Cernusco sul Naviglio. Le tre donne morirono sul colpo.

Al video commemorativo, realizzato dal Comitato Pendolari cremaschi, hanno preso parte diversi amministratori locali, tra cui il presidente della provincia, Mirco Paolo Signoroni, i sindaci Gianluca Galimberti, Diego Vairani, Pietro Fiori, Stefania Bonaldi, Ilaria Dioli, Damiano Cattaneo, Claudio Bolandrini, Juri Imeri, Beatrice Bolandrini, Sebastian Nicoli, e i consiglieri regionali Marco Degli Angeli e Matteo Piloni.

“È difficile da spiegare cosa abbia significato per i pendolari lombardi, soprattutto per quello cremaschi e cremonesi, l’incidente ferroviario di Pioltello” commenta il Comitato. “E’ impossibile descrivere cosa abbia significato per le persone care a Ida, Pierangela, Alessandra e alle decine di feriti”.

“Quest’anno non è stato possibile, purtroppo, fare una cerimonia di commemorazione come quella degli anni scorsi, ma ognuno di noi ha ancora bene in mente quanto successo quel tragico 25 gennaio 2018” aggiungono i rappresentanti del Comitato InOrario. “Le telefonate che arrivavano, le notizie confuse, il senso di terrore e lo sgomento poi, rimarranno per sempre dentro di noi”.

Un piccolo momento di raccoglimento si è comunque svolto: alle 6.15 il sindaco di Capralba, Damiano Cattaneo, insieme al collega di Caravaggio, Claudio Bolandrini e al parroco don Emanuele, hanno deposto dei fiori alla stazione in ricordo di Alessandra, poi hanno preso il treno delle 6.30 per Caravaggio, per compiere lo stesso gesto in memoria di Ida e Pierangela. Infine, alle 8.30, nella Chiesa parrocchiale di Caravaggio, la messa in suffragio delle vittime.

“A distanza di quattro anni continuiamo a chiedere sia fatta piena luce sulle responsabilità di quanto accaduto e sia sempre garantita la sicurezza dei viaggiatori” ha detto Cattaneo.

Il processo sul disastro ferroviario, intanto, è stato rinviato per un impedimento del giudice. Nella scorsa udienza avevano riproposto di essere parti civili alcune associazioni, tra cui quella delle vittime della strage di Viareggio, escluse in udienza preliminare. Dal processo era stata stralciata, invece, la posizione di uno dei 10 imputati che insiste per patteggiare 4 anni di reclusione, 6 mesi in più rispetto alla pena di 3 anni e mezzo ritenuta incongrua e quindi respinta dal gup. Sono altri 9 gli imputati, davanti alla quinta penale (giudice Savoia), tra cui Rete Ferroviaria Italiana, che è anche responsabile civile, l’ex ad Maurizio Gentile, ora commissario straordinario per la messa in sicurezza della A24 e A25, e altri ex dirigenti, dipendenti e tecnici di Rfi. Si tornerà in aula il prossimo 8 febbraio per la fase di ammissione delle parti civili. 

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