Scuole

Maturità in 4 anni:
alla Casearia sarà possibile

La direttrice della Casearia, Carla Bertazzoli

Alla Scuola Casearia di Pandino, ci si diplomerà in 4 anni: è questo il risultato dell’intensa attività progettuale, che ha impegnato il mese scorso la sede di Pandino dell’IIS Stanga di Cremona. Il lavoro della direttrice Carla Bertazzoli e dei suoi collaboratori ha portato i suoi frutti, con il progetto presentato dalla storica Scuola Casearia pandinese, inserito ora tra le 26 scuole della regione, autorizzate dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia ad attivare dall’anno scolastico 2023-2024, la sperimentazione quadriennale. Anzi, la Casearia si è classificata al primo posto, seppur a pari merito con un istituto professionale della provincia di Bergamo e due scuole di Milano, un tecnico ed un liceo.

Con lo stesso decreto, USR Lombardia ha rinnovato anche le sperimentazioni precedentemente autorizzate nel 2017: per la provincia di Cremona, presente solo il Liceo Linguistico paritario W. Shakespeare di Crema.

Un risultato eccezionale quello conseguito dalla scuola di via Bovis, considerato che la Casearia di Pandino sarà l’unico istituto professionale della provincia di Cremona a poter sperimentare un percorso che in quattro anni consente il conseguimento del diploma di maturità. Altro dato da evidenziare riguarda gli istituti professionali di tutta la Lombardia: sono sette quelli ammessi alla sperimentazione e tra questi, solo a Pandino c’è l’indirizzo agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione risorse forestali e montane-curvatura lattiero casearia.

“Settimane impegnative per tutte le scuole queste, con la ripresa delle lezioni dopo il periodo natalizio, l’incertezza sul covid, l’attività di orientamento che ci sta vedendo impegnati nel promuovere la nostra scuola sul territorio ed anche fuori provincia – dice Carla Bertazzoli – e nei giorni scorsi questa bella notizia, che consentirà ai ragazzi che si iscriveranno a Pandino di concludere il percorso di studi in quattro anni anziché in cinque, mantenendo inalterata la possibilità di iscriversi a percorsi di Istruzione superiore (ITS) o a percorsi universitari. Un’importante novità, già sperimentata negli anni scorsi da diversi istituti scolastici, ma che fino ad ora, era consentita solo per i licei e gli istituti tecnici”.

Dunque, Pandino arriva prima degli altri, giocando di anticipo e proiettando la storica Scuola Casearia verso nuovi orizzonti: “La candidatura a questa sperimentazione quadriennale – spiega Carla Bertazzoli – è stata fortemente motivata dal fatto che al nostro Istituto da sempre giunge un gran numero di richieste di diplomati, da parte di alcune tra le più importanti aziende del settore lattiero-caseario italiano. Dal confronto con il mondo del lavoro e dal sostegno da parte della nostra dirigente Roberta Ghirardosi – prosegue la direttrice – è emersa la volontà di candidarci per questa sperimentazione, possibile grazie all’impegno ed alla collaborazione dei docenti di Pandino, a partire dal direttore del caseificio didattico Davide De Carli”.

Ora toccherà ragionare sui dettagli, perché diplomarsi in 4 anni comporterà la necessità di rivedere un po’ di cose, compattare il monte ore, allungare di poco l’anno scolastico, senza però sacrificare il raggiungimento degli obiettivi didattici, con l’acquisizione delle competenze previste fino ad ora dal percorso quinquennale, che resteranno inalterate.

“Il percorso quadriennale non deve essere visto come uno sconto, ma come un modo nuovo di fare scuola – aggiunge Carla Bertazzoli – investendo su metodologie innovative e qualità dell’insegnamento, più che sulla quantità, tenendo conto delle attività didattiche fuori dall’aula”.

La frequenza sarà articolata su cinque giorni settimanali e nei pomeriggi liberi dalle lezioni si potranno svolgere attività laboratoriali e uscite didattiche, personalizzando il percorso con attività opzionali a scelta degli studenti. Oltre al perfezionamento delle materie tecniche e professionali, con l’aumento delle attività laboratoriali interne alla scuola, e in aziende esterne, non mancherà l’attenzione verso le discipline STEM ed il potenziamento della lingua inglese, peraltro ambito non nuovo a Pandino, considerate le diverse partecipazioni negli ultimi 10 anni ai progetti Comenius ed Erasmus.

Ma il rinnovamento in Casearia non si ferma alla sperimentazione quadriennale, spazio anche alle strutture, a seguito degli investimenti della Provincia di Cremona: a breve partiranno i lavori per l’adeguamento sismico del caseificio didattico e la ridistribuzione degli spazi interni, con nuovi locali che consentiranno di creare un laboratorio polifunzionale per la produzione in sicurezza, di gelato, birra e altri prodotti agroalimentari, oltre ovviamente al marchio di fabbrica, rappresentato da oltre 65 anni dal formaggio e dagli altri prodotti derivanti dalla trasformazione del latte.

Ilario Grazioso

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