Cronaca

"Cittadini contro la povertà": Caritas
cerca 4 volontari per Servizio Civile

Caritas Crema cerca 4 giovani – dai 18 ai 29 anni non compiuti – che vogliano mettersi in gioco a fianco dei propri operatori e volontari per un’esperienza di Servizio civile. La domanda va inoltrata entro le ore 14 di mercoledi 26 gennaio prossimo, avendo lo SPID e compilando il modulo online che si trova sul sito https://domandaonline.serviziocivile.it/

Chi fosse interessato/a può contattare Young Caritas Crema, referente Paola Vailati, telefonando allo 0373 286175 – dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 16, mentre il sabato dalle 9 alle 11 – o scrivendo all’indirizzo young@caritascrema.it per avere spiegazioni dettagliate sul progetto prima di formalizzare la domanda, in modo da ponderare al meglio la scelta, dal momento che si può presentare domanda presso un solo ente e il servizio ha poi la durata di 12 mesi, con un impegno di 25 ore settimanali e un corrispettivo mensile di 444,30 euro.

“Quest’anno il progetto ha come titolo Cittadini contro la povertà, ed è stato elaborato insieme alle Caritas diocesane di Cremona e Lodi, con le quali condividiamo anche le selezioni e alcuni momenti di formazione” spiega Vailate.

Sii può scegliere tra due sedi: presso la Casa della Carità in via Madre Teresa di Calcutta (ex viale Europa), dove si svolgono attività al Centro di Ascolto e nei servizi di distribuzione alimenti, vestiario e beni primari; e alla Casa di accoglienza Giovanni Paolo II, in via Toffetti, dove si tratta di instaurare relazioni con gli ospiti e condividere azioni quotidiane, coadiuvandoli nelle pulizie degli spazi, preparazione dei pasti, fare la spesa, promuovere attività di animazione del tempo libero, e affiancare anche gli operatori al dormitorio Rifugio San Martino di via Civerchi e nell’attiguo spazio che ospita la mensa e il centro diurno.

“Il Servizio civile alla Caritas è un anno di grande valore formativo ed educativo, nel quale valorizzare le proprie risorse e capacità, crescere professionalmente e umanamente a fianco degli operatori a servizio della comunità” continua la referente. “È infatti previsto un percorso formativo diocesano e regionale, quindi di ampio respiro”.

“Nel 2020 ho intrapreso il percorso del Servizio civile in Caritas a Crema”, riferisce con sincerità Alessandro. “All’inizio non sapevo bene cosa aspettarmi ed ero un po’ titubante su cosa volessi veramente fare nel mio futuro. Ho deciso però di sfruttare questo anno per ‘mettermi in gioco’ a servizio in alcune realtà del mio territorio”.

“Fare il servizio civile – aggiunge – significa dover scegliere tra svariati enti e i loro conseguenti servizi. E io ho scelto la Caritas, dove mi son ritrovato in un mondo di relazioni in cui persiste uno scontro e al tempo stesso un incontro con la marginalità. Quella di intraprendere questa esperienza è stata una scelta coraggiosa ma consapevole. Dovermi confrontare con l’Altro e prendermi cura delle relazioni con le persone in situazioni complesse e di difficoltà fa parte della mia idea di crescita personale”.

“Al termine del mio percorso – conclude Alessandro – penso di essere cambiato sotto diversi punti di vista. Mi sento sicuramente più maturo e consapevole delle difficoltà che si possono incontrare all’interno della sfera sociale. Le insicurezze che ho riscontrato all’inizio sono state pian piano abbattute attraverso una graduale apertura nel modo di approcciarmi all’Altro. Ora sono inoltre consapevole di poter portare all’esterno un Alessandro più sicuro, capace di relazionarsi e di condividere una parte di un nuovo me con le persone che incontro. Grazie a tutto questo ho scelto la mia strada professionale, che sto coltivando per il mio futuro”.

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