Politica

Consiglio comunale: la discussione
sul bilancio 2022 - 2024

Un bilancio da promuovere, quello dell’Amministrazione Bonaldi, secondo il capogruppo del Pd Jacopo Bassi, perché “tante cose sono state fatte, ma soprattutto si sono gettate le condizioni per definire gli orizzonti di sviluppo futuro del territorio. Pernso ad esempio alla mobilità sostenibile – spiega Bassi – alla coprogettazione, che rappresenta il miglior modo di rispondere alle esigenze del sociale, e alla attrattività economica, come è stato per l’area dell’Ex Olivetti”.

In totale disaccordo il collega di Forza Italia, Antonio Agazzi che commenta l’intero decennio delle due Amministrazioni Bonaldi, definendolo “improduttivo, come si evince anche da questo bilancio”. Il forzista sottolinea che “l’ostinazione del sindaco nel non voler contrarre mutui, neppure quando le maglie del patto di stabilità si sono allentate, hanno portato alla mancata realizzazione di opere attese dalla città”. La causa viene individuata nell’impreparazione, secondo Agazzi, dell’Amministrazione, “che non si è fatta trovare pronta con progetti e idee. Per non parlare delle opere rimaste al palo, come la Pierina, gli Stalloni e l’ex tribunale”. Contestata anche l’assenza di un dialogo virtuoso con Regione Lombardia, cui si aggiunge, per la bocciatura del bilancio, la pressione fiscale ai massimi livelli “già dal primo mandato, che però ai cittadini ha restituito poco o nulla”.

I consiglieri Tiziana Stella e Franco Lopopolo hanno invece elogiato il lavoro della giunta. A cominciare dalla spinta sul sociale, il volontariato e l’associazionismo, la vivacità culturale. Per quanto concerne i Lavori Pubblici, Lopopolo ha ricordato l’avvio del progetto del sottopasso di Santa Maria, “da decenni atteso dalla città. Tra manutenzione ordinaria e straordinaria, asfaltature, tutela e conservazione del patrimonio pubblico e opere, in cinque anni sono stati spesi 48 milioni. Credo di poter affermare – ha concluso Lopopolo – che questa Amministrazione ha fatto molto”.

Lapidario, invece, il giudizio del pentastellato Manuel Draghetti. Il capogruppo ha accusato la giunta di “non avere minimamente visione e programmazione” definendo il bilancio previsionale “un castello di fumo, come sempre difforme rispetto al consuntivo”. Dall'”inferno viabilistico” alla noncuranza ambientale, il consigliere grillino ha bocciato il bilancio, salvando solo “le asfaltature elettorali”.

In seguito alla difesa dell’operato della giunta Bonaldi da parte del consigliere Anna Acerbi, in particolare sulla razionalizzazione delle società partecipate e la transizione digitale, il capogruppo della Lega Andrea Agazzi ha voluto “riportare alla realtà” la maggioranza consigliare, ricordando le sfide del futuro, come per esempio lo stato di salute economica delle fondazioni (San Domenico, Benefattori Cremaschi e Opera Pia). “Chiunque si insedierà la prossima primavera, spero userà meno parole e più fatti”, ha concluso Agazzi.

La seduta è stata inframmezzata dal tradizionale augurio natalizio del gruppo Pantelù che ha distribuito a consiglieri, giunta e operatori della stampa dolci e caramelle.

Il consiglio è proseguito con la discussione degli emendamenti presentati dal capogruppo del M5s. Domani i lavori in aula Ostaggi riprenderanno con le repliche della giunta e le dichiarazioni di voto per l’approvazione del bilancio 2022-2024.

Ambra Bellandi

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