Politica

Uniformazione servizio case acqua,
Prc: "Paradossale. Faremmo ricorso"

Il segretario del Prc Beppe Bettenzoli

Anche il Prc di Crema, tramite il segretario Beppe Bettenzoli, esprime dissenso in merito alla proposta di Padania Acque, che vorrebbe uniformare il servizio delle case dell’acqua sul territorio, facendo pagare a tutti gli utenti del servizio idrico una voce fissa della tariffa in bolletta.

“Premesso che distribuire gratuitamente la tessera a tutti i cittadini per accedere al servizio gratuitamente, comporterebbe soltanto uno spreco maggiore dell’acqua, caricando i costi su tutta la comunità, che molti cittadini hanno installato nelle case a propria spesa sistemi di depurazione o che rendono frizzante l’acqua che sgorga dai rubinetti, non si comprende per quale motivo dovrebbero pagare un servizio che non utilizzano e che non è certamente essenziale, considerato che il servizio idrico è garantito a tutti e che lo stesso Lanfranchi, da molti anni ormai amministratore di Padania Acque, ha sempre sostenuto la qualità eccelsa della nostra acqua, comunque tra le migliori della nostra regione”.
Per Bettenzoli, costruire in tutti i comuni una casa dell’acqua a titolo gratuito creerebbe una “situazione paradossale, insostenibile e ingiusta nei confronti di tutti i comuni che hanno fatto investimenti per la realizzazione. Già oggi le bollette dell’acqua sono salate, solo un terzo riguarda il servizio di acquedotto: il resto è suddiviso tra quote fisse, fognatura, depurazione, oneri di perequazione e imposte”.
Il Prc, in caso questa proposta si concretizzasse, annuncia ricorsi in tutte le sedi giuridiche e amministrative competenti, “rivolgendoci anche alle Associazioni che tutelano i consumatori,  in difesa di tutti gli utenti dell’acqua potabile e pubblica”.

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