Reddito cittadinanza, rumena
dovrà restituire 3200 euro
I carabinieri dell’Aliquota Operativa di Crema hanno denunciato una cittadina straniera di 38 anni, residente in un paese del cremasco, per aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza.
L’attività investigativa dei militari di Crema si è sviluppata attraverso una meticolosa analisi della situazione familiare e reddituale della donna che ha continuato a percepire il beneficio economico per nove mesi, nonostante avesse l’obbligo di comunicare le variazioni del reddito o del patrimonio, anche quello dei conviventi, accedendo a prestazioni assistenziali erogate dallo Stato e sottraendo importanti risorse economiche destinate a chi si trova effettivamente in condizioni di necessità e bisogno.
La 38enne aveva fornito false notizie sulla composizione del nucleo familiare, indicandosi come unica componente mentre anagraficamente ha numerosi conviventi. Inoltre aveva detto di non possedere immobili mentre in realtà è proprietaria di alcune unità e aveva omesso di indicare che due persone inserite nel nucleo familiare sono proprietarie di diversi veicoli e titolari di imprese individuali con redditi di medio livello.
Inoltre, due dei conviventi della donna, tra il 2019 e il 2020 hanno anche loro percepito indebitamente il reddito di cittadinanza: l’erogazione era stata interrotta per mancanza di requisiti di residenza e per aver presentato documentazione reddituale non conforme.
Accertate le responsabilità della donna, che per nove mesi ha ricevuto il sussidio per un importo complessivo superiore ai 3200 euro, i militari hanno denunciato la 38enne all’Autorità Giudiziaria e hanno informato l’INPS di Cremona per l’avvio delle operazioni di revoca del beneficio e per il recupero delle somme non dovute.