Politica

Inchiesta Corte dei Conti, Belotti
ritira dimissioni e accusa sindaci Pd

Si colora politicamente la vicenda dell’indagine avviata dalla procura della Corte dei Conti sulla fusione tra Lgh e A2A. Nel giro di pochi giorni Tiziano Belotti, sindaco di Rovato, città della Franciacorta sede di Cogeme, prima si dimette e poi ritira le dimissioni, e lo fa con una lunga lettera indirizzata al Consiglio Comunale e al segretario, rendendola pubblica attraverso il suo profilo pubblico di Facebook.

“Non sono abituato a ricevere dal Comando della Guardia di Finanza Atti di costituzione in mora”, afferma tra l’altro il primo cittadino di Fratelli d’Italia, per motivare la reazione d’impeto che lo aveva portato a dimettersi. “Ma lo stupore è stato ancora più grande quando, leggendo l’Atto, mi sono reso conto di trovarmi in una situazione kafkiana. Vengo infatti accusato dal Magistrato contabile di avere avallato la famosa cessione del 51% di LGH ad A2A, operazione avvenuta del 2016, perché tenutasi senza l’esecuzione di una gara ad evidenza pubblica. Cioè vengo accusato esattamente di quello che io stesso, solo contro tutti, avevo sostenuto per quasi un anno intero in tutte le sedi ed in tutte le salse: la necessità della gara pubblica”.

Senza mezzi termini, definisce l’operazione Lgh – A2A una manovra dettata dal Pd, a cui si sono adeguati tutti i sindaci di area: “Ricostruirò con calma alla Magistratura tutta la vicenda per filo e per segno. Raccontando esattamente come sono andati i fatti e chi, in realtà, ha voluto e approvato senza alcuna condizione (quindi senza reclamare alcuna evidenza pubblica, come invece il sottoscritto ha sempre fatto) l’operazione di cessione del 51% di LGH ad A2A. A partire dal mio caro amico Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti (area PD), del Sindaco Bonaldi di Crema (area PD), del Sindaco Uggetti di Lodi (area PD), del Sindaco Depaoli di Pavia (area PD). E anche dei tanti sindaci di Cogeme (quasi tutti di area PD) che si sono battuti strenuamente per lo stesso risultato incondizionato”.

Rispetto al 2016 si sono dimezzati i sindaci dei capoluoghi di centrosinistra, con Pavia e Lodi passati al centrodestra. E’ a quelli rimasti che Belotti rivolge un invito: “Questa partita l’ha sbagliata qualcun altro. E quel qualcun altro è giusto che paghi. In effetti le dimissioni avrebbe dovuto darle qualche altro Sindaco. Ne restano soltanto due ancora in carica di LGH. Forza Gianluca, dai il buon esempio”, conclude Belotti rivolgendosi al primo cittadino di Cremona. “Ne restano invece tanti dalle parti di Cogeme”. gb

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